Lorenzo d'Alessandro, Battesimo di Cristo

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DATA: 1490 circa

TECNICA: Tempera su tavola

DIMENSIONI: cm 155x110

RESTAURO: Intervento antico (errato); poi nel 1925 a cura della Soprintendenza alle Gallerie delle Marche.

PROVENIENZA: Proviene dalla Chiesa parrocchiale di Avacelli (AN). Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 1927.

DESCRIZIONE: L’opera, riferibile alla maturità dell’artista, presenta uno stato conservativo compromesso, a causa dei danni del tempo e di un errato intervento di restauro. Lo stile di Lorenzo d’Alessandro è caratterizzato dalla combinazione di elementi differenti, di derivazione tardogotica, umbra e toscana e, ovviamente, locale. In particolare, quest’eclettico pittore, mostra riferimenti a Vittore Crivelli, Luca Signorelli e Niccolò Alunno, tanto che alcune sue opere si sono a lungo fregiate di un esplicito riferimento a questi maestri. Questo dipinto, in particolare nell’impianto strutturale dei protagonisti, ricorda la tavola con il medesimo soggetto realizzata dal Signorelli per la chiesa di San Medardo di Arcevia (AN). L’artista mette in primo piano Gesù mentre riceve il battesimo sulle rive del Giordano da San Giovanni Battista, riconoscibile dal cartiglio nella mano sinistra recante l’iscrizione “Ecco l’Agnello di Dio” e dalla scodella con la quale sta impartendo il sacramento. Le due figure, d’impianto scultoreo e con panneggi memori del mondo tardogotico, sono dipinte in un aspro paesaggio che mostra reminescenze rinascimentali umbre. La composizione, che si caratterizza, per grandiosità e saldezza, è dipinta con colori raffinati e delicati e raggiunge esiti di eleganza cromatica e stilistica e di grazia incisiva e forbita.