Vittore Crivelli, Pietà

print this page

DATA: secolo XV

RESTAURO: Anni Cinquanta del Novecento

TECNICA: Tavola

DIMENSIONI: cm 68x48

PROVENIENZA: Congregazione di Carità di Sant’Agata Feltria (RN)

DESCRIZIONE: L’opera è una riproposizione della "Pietà" di Giovanni Bellini esposta alla Pinacoteca di Brera. La tavola è stata attribuita sia a Nicola di Maestro Antonio di Ancona sia a Vittore Crivelli e mostra Cristo morto sorretto da Maria  e san Giovanni. L’apertura paesaggistica sullo sfondo è frequente nelle tavolette devozionali della prima attività pittorica del Crivelli; in questo dipinto, in particolare, sul colle di sinistra è delineato un fortilizio in lontananza. La pergamena piegata, che sporge al di qua della balaustra, rappresenta un richiamo alla profezia del "Servo di Jahvè" sofferente, che “non spegnerà uno stoppino dall’esile fiamma”, ma alimenterà ogni speranza di vita (rotolo del profeta Isaia, 42, 3); l’oggetto posato a fianco è dunque uno stoppino, identico a quello della "Pietà" di Carlo Crivelli conservata alla Pinacoteca di Brera. Il teschio si riferisce al Golgota, luogo della crocifissione di Cristo e anche della sepoltura di Adamo.