Arcangelo di Cola, Madonna col Bambino in trono; Stigmate di san Francesco; Sant'Antonio Abate e san Bartolomeo; Crocifissione; San Cristoforo

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DATA: 1423-1425

TECNICA: Dipinto su tavola a fondo oro

DIMENSIONI:  cm 62,5x60

RESTAURO: 1988

PROVENIENZA: Collezione Vittorio Cini di Venezia e successivamente collezione della contessa Ylda Guglielmi Cini di Roma. Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 1987.

INVENTARIO: INV. 1990 D 29

DESCRIZIONE: Arcangelo di Cola è uno dei protagonisti della pittura dell’Italia centrale dei primi decenni del XV secolo. In quest’opera mostra riferimenti a diverse lezioni stilistiche, presentandosi quindi come un’artista eclettico. La Madonna col Bambino, di linea semplice e severa, si caratterizza per la saldezza d’impostazione e rivela riferimenti a Gentile da Fabriano e a Masaccio. Maria ha un viso semplice e soave, di impostazione masaccesca; la sua espressione risulta indifferente, quasi trasognata e assorta. Negli scomparti laterali, con quattro scene non propriamente legate tra loro, prevale il goticismo. La derivazione fabrianese è evidente nelle stigmate di san Francesco; ricordi camerti, in particolare di Olivuccio di Ciccarello, si possono notare nei santi Antonio Abate e Bartolomeo; semplice e lineare arcaicismo di stampo riminese è riscontrabile nella Crocifissione; il naturalismo tipicamente gotico prevale nel san Cristoforo.