FORLI' DEL SANNIO

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Forlì del sannio

CASTELLO

Nel giugno dell’866 Ludovico II concede al monastero di San Vincenzo al Volturno beni nel territorio di Venafro, limitati dal corso del fiume Sangro, dalle pendici sud-occidentali della catena delle Mainarde e a sud dal corso dei fiumi Ravindola e Volturno. Nei confini è incluso il rivum qui dicitur Foruli. Nel commemoratium dei beni di San Vincenzo al Volturno del monaco Sabatino (post 881), tra le terre menzionate, è inclusa anche la terra di Foruli. All’aprile del 995 risale l’atto con cui Roffredo, abate del monastero di San Vincenzo al Volturno, concede a livello ad Aliperto, Leone e altri uomini le terre presso il monastero in località ad Ficus al confine con il rigo de Forule. Nella prima metà dell’XI secolo Ilario, abate del monastero di San Vincenzo al Volturno, concede a livello per ventinove anni ad alcuni abitanti di Foruli, che lo avevano richiesto, le terre monastiche poste in quel di Foruli. Nella seconda metà del XII secolo Forolum è feudo dei fratelli Oderisio e Trasmondo. Il castrum Forunli è menzionato tra le terre cedute da Lucio III (a. 1182) al vescovo di Isernia Rainaldo e comprese tra il fiume Volturno, il fiume Sesto e la terra di San Vincenzo. Dalla metà del XIV secolo il feudo appartiene a varie famiglie feudali, quali i Carafa, i Pandone, i Muscettola.

Il castello doveva sorgere sulla vetta del colle, dove un’area libera di circa m 45x40 è definita da Via Castello a nord e a ovest e da Via Chiaia a sud. Ne resta il muro di contenimento, ristrutturato e ampliato in epoche recenti. Il borgo, originariamente cinto da mura e di forma circolare, si stende sulla pendice settentrionale del colle.

 

Da Perrella O., Cavaliere G., 2006. Molise Castelli. Palladino Editore. Campobasso.

Perrella O., Di Rocco G., Greco G., Valente F. (a cura di), 2011. Atlante castellano del Molise. Castelli, Torri, Borghi fortificati e Palazzi Ducali. Palladino Editore. Campobasso.