CAROVILLI

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CAROVILLI-CASTIGLIONE

CASTELLO

Nel XII secolo Berardo de Calvello è signore di Castiglione. Nella prima metà del XVI secolo il Convento di S. Maria della Libera presso Cercemaggiore, tra i tanti feudi, aveva anche quello di Castiglione di Carovilli. Nel XVI secolo diventa feudo dei duchi d’Alessandro di Pescolanciano.

I resti del castello di Castiglione di Carovilli si trovano su un dosso collinare dell’alta valle del Trigno nei pressi del vallone Pantano. Chiuso a est dalla Selva di Castiglione e a ovest dal massiccio del monte Ingotta (m 1185), la visuale è aperta a sud verso Carovilli e il tratturo Castel di Sangro-Lucera.

Al vertice del colle si conservano resti delle mura perimetrali a scarpa di un piccolo fortilizio allungato in direzione nord-sud di metri 20x10 circa, direttamente impostato sul banco di roccia sottostante. All’interno, nella prima metà del XVIII secolo viene impiantata una chiesa, come indica la data del 1720 riportata in un’iscrizione murata sul lato occidentale del campanile dell’edificio religioso.

Le strutture murarie del castello sono costituite da blocchi di calcare locale di dimensioni variabili, messi in opera con abbondante malta in filari piuttosto regolari. I materiali lapidei della fortificazione sono stati reimpiegati per la costruzione del successivo edificio religioso.

 

Da Perrella O., Cavaliere G., 2006. Molise Castelli. Palladino Editore. Campobasso.

Perrella O., Di Rocco G., Greco G., Valente F. (a cura di), 2011. Atlante castellano del Molise. Castelli, Torri, Borghi fortificati e Palazzi Ducali. Palladino Editore. Campobasso.