DURONIA

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CASTELLO e BORGO

In origine il sito si chiamava Civitavecchia.

Nella seconda metà del XII secolo Civitavecchia è feudo di Oderisio de Rigo nigro.

Nel 1270 Carlo I d’Angiò assegna la metà di Civitavecchia a Raimondo Cantelmo e, nel 1272, a Stefano Talo. Nel 1304 Civitavecchia è feudo di Roffredo Filomarino. In seguito Civitavecchia passa ai Piscicelli, ai d’Alagno e ai d’Alessandro.

Sul colle di San Tommaso, a nord del borgo, rimangono ruderi dell’antico castello. Il Maselli ritiene che: “I signori di questa terra, nel periodo del feudalesimo, amarono risiedere quasi sempre a Napoli, per cui qui manca un vero Castello – pur essendo un sito meraviglioso di difesa – dalle forme lineari del tempo…Dovette esservi, però, una torre o palazzo baronale, e non un vero Castello, come si rileva dai ruderi, ancora visibili, di basi di mura quadrate, che sono sopra una roccia chiusa negli orti dei signori Petracca”.

Sullo stemma del comune compare una torre posta su un massiccio roccioso, probabilmente crollata nel terremoto del 1456.

Il borgo attuale conserva i caratteri di un centro fortificato, ma appare pesantemente modificato da interventi successivi, che ne hanno stravolto l’aspetto originario. La porta di accesso era a sud su salita del Nervo, mentre a nord della chiesa di San Nicola rimane la via Castello che conduce ai ruderi del castello posti sul colle di San Tommaso.

                                           

Da Perrella O., Cavaliere G., 2006. Molise Castelli. Palladino Editore. Campobasso.

Perrella O., Di Rocco G., Greco G., Valente F. (a cura di), 2011. Atlante castellano del Molise. Castelli, Torri, Borghi fortificati e Palazzi Ducali. Palladino Editore. Campobasso.