Cattedrale di S. Maria Assunta

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Ubicazione

Piazza Duomo.

Stato attuale

Aperta al culto.

Qualificazione

Cattedrale.

Preesistenze

Cattedrale di S. Giustina, costruita nell’885 e crollata nel 1117 in seguito ad un terremoto.

Notizie storiche

1122-1233. Costruzione. Probabilmente articolata in due fasi: 1122-1160 e 1200-1233.

1333. Ultimazione del campanile.

1564. Ricostruzione dei protiri della facciata con aggiunta delle logge superiori.

A partire dal 1599, e a più riprese nei secoli successivi, realizzazione di importanti modifiche alla struttura originaria.

1897-1902. Restauri voluti dal vescovo Scalabrini condotti dall’architetto Camillo Guidotti che progettò “invenzioni” in stile medievale.

Impianto strutturale e caratteri stilistici

Impianto planimetrico basilicale a croce latina triabsidata a tre navate scandite da poderosi sostegni cilindrici e tiburio all’incrocio tra navate e transetto. Falsi matronei. Volte esapartite.
Cripta divisa in cinque navate longitudinali e tre trasversali da 108 colonne.
Facciata tripartita a capanna in arenaria e marmo con loggetta a coronamento e nei campi laterali. Rosone e tre portali con protiri del XIV sec. Facciate laterali con gallerie, loggette e contrafforti. Complesse costruzioni nella parte apsidale. Torre campanaria alta 71 metri sormonatta da angelo in rame.
Romanico padano con elementi gotici.

Principali elementi decorativi ed opere d’arte

Del ricchissimo apparato scultoreo del XII secolo di Nicolò e maestranze locali legate alla Scuola di Piacenza ricordiamo: le decorazioni del portale centrale e di destra, probabile opera di Nicolò, e del portale di sinistra opera di maestranze nonantoliane, le formelle con santi e profeti poste sugli archi interni della navata centrale (seconda metà del XII sec.), le formelle con i simboli delle corporazioni d’Arti e Mestieri (i “paratici”) poste sui pilastri eretti a spese delle stesse.

Angelo girevole in rame dorato posto sulla guglia della torre realizzato nel 1341 dal capomastro piacentino Pietro Vago.

Pitture della cupola con figure di profeti realizzate per soli due spicchi da P. F. Mazzucchelli detto il Morazzone (1626), e, dopo la sua morte, per gli altri sei spicchi, le sibille e le sottostanti scene della Natività da G. F. Barbieri noto come il Guercino (1627).

Dipinti del presbiterio di Camillo Procaccini, Ludovico Carracci, Gaspare Landi.

Dipinto raffigurante S. Girolamo di Guido Reni.

Polittico ligneo dell’altare maggiore scolpito da Antonio Burlengo e dipinto da Bartolomeo da Gropallo (1477).

Coro ligneo goticizzante di Giangiacomo da Genova (1471, con parti rifatte).

Principali elementi decorativi ed opere d’arte

Rinaldo Santo da Sambuceto (ultima fase di costruzione).

Approfondimenti e
curiosità

La prima cattedrale di Piacenza fu S. Antonino, posta fuori le mura, nella cosiddetta Valle Nobile. Il baricentro religioso va tuttavia progressivamente spostandosi entro le mura, nell’area dell’attuale Piazza Duomo. Qui, verso la metà dell’VIII sec., fu costruita la chiesa di S. Giovanni Evangelista, demolita nel 1544 per ampliare la piazza. In tale chiesa, dotata di un certo pregio artistico, furono sepolti vari vescovi ed ebbe un ruolo importante, quasi sostitutivo nei confronti della prima cattedrale. A metà del IX sec. il vescovo Saufredo trasferì la cattedra in S. Giustina, chiesa costruita dove sorge l’attuale Duomo nell’885 e crollata nel 1117 a seguito di un terremoto. Altri edifici religiosi dell’area, non più esistenti, sono la Chiesa di S. Apollinare e una cappella dei Santi Cosma e Damiano.

A due terzi dell’altezza della torre campanaria è visibile una gabbia in ferro fatta murare da Ludovico il Moro nel 1495 per rinchiudervi i condannati per reato contro lo Stato.

A sinistra del duomo è posto il Palazzo Vescovile, di origine medievale, che acquisì notevole importanza quando nel 997 Ottone III nominò conte il vescovo di Piacenza. L’attuale aspetto neoclassico si deve agli interventi del XIX sec. voluti dal vescovo Ranza.

RESTAURO

Bibliografia

Ersilio Fausto Fiorentini, Le Chiese di Piacenza, Piacenza, Editrice T.E.P. Gallarati, 1976, pp. 9-14.

Armando Siboni, Domenico Ponzini, Le antiche chiese monasteri e ospedali della città di Piacenza (aperte, chiuse, scomparse), Piacenza, Banca di Piacenza, 1986, p. 36.

Emilia Romagna, Milano, Touring club italiano, 1991, pp. 593-595.

Risorse esterne

Pagina con virtual tour.

Rilievo Laser 3D della cattedrale di Piacenza completo di esterni, interni, cripta sottotetti e sistema di camminamenti esterni. Restituzione bidimensionale in scala 1:50 per restauro e animazione virtuale.

Versione ridotta in HD dell'animazione della Cattedrale di Piacenza. Rilievo Laser 3D e restituzione grafica bidimensionale in scala 1:50 per restauro. Modellazione tridimensionale e texturing da rilievo laser 3d e rilievo fotogrammetrico.