S. Bernardo

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Ubicazione

Via S. Bernardo.

Stato attuale

Chiesa. Chiusa al culto.
Convento e ospedale. Trasformati in caserma.

Qualificazione

Conventuale - Parrocchiale.

Preesistenze

Chiesa quattrocentesca.

Notizie storiche

XVI sec. Costruzione.

1810. Soppressione del convento.

1820. Erezione a parrocchia in sostituzione dell’antica chiesa parrocchiale di S. Giacomo.

Fine XIX sec. Chiusura.

Dopo la chiusura la chiesa fu utilizzata come magazzino militare e successivamente come laboratorio di falegnameria.

Impianto strutturale e caratteri stilistici

Impianto planimetrico a navata unica. Facciata timpanata tripartita da lesene e ad ordini sovrapposti.
La chiesa, di piccole dimensioni, si inserisce nella produzione architettonica controriformata che sembra essere improntata nella direzione del “pauperismo architettonico” consigliato nelle fabbriche dei Gesuiti.

Progettisti

Progettista. Bernardino Panizzari detto il Caramosino.

Esecutori. Giacomo Magnani ed Ambrogio Scaletti.

Approfondimenti e
curiosità

La Storia della chiesa e del monastero di S. Bernardo nasce da una delle tante liti tra suore. Le Monache di S. Maria in Galilea, fuggirono in città presso parenti e amici dal loro convento fuori dalla porta di S. Raimondo, per sottrarsi alle scorrerie e rapine delle soldatesche straniere che imperversavano nel Piacentino. Nel 1362 fu loro concesso dai fratelli Leonardo e Giovanni Rozzi, che ne erano proprietari, l’ospedale di S. Matteo, ma nel 1492 furono trasferite nel monastero di S. Raimondo. A causa delle discordie suscitate dalla coabitazione forzata, nel 1537 fecero istanza al papa per fondare un loro convento. Dopo aver inutilmente negoziato dal nobile Leone Arcelli l’acquisto di un palazzo in via Borghetto, si risolsero a costruirne uno nuovo nella strada detta di S. Bernardo, dietro l’ospedale di S. Matteo. Ad esse di aggiunsero le Suore di S. Elisabetta Regina d’Ungheria, non contente della sistemazione presso il monastero di S. Franca.

Esisteva in Piacenza un’altra chiesa intitolata a S. Bernardo, nei pressi della Parrocchia di S. Stefano, in un vicolo allora denominato Via Nuova. Fondata intorno al 1390-95, con annesso piccolo ospedale, scomparve probabilmente nel XV sec. (cfr. A. Siboni, op. cit., p. 22).

La chiesa è stata attribuita dallo storico dell’arte Adolfo Venturi ad Antonio da Sangallo il Giovane (cfr. A. Venturi, Storia dell’arte italiana, vol. XI, 1938). Nel 1525 infatti, Antonio da Sangallo, su invito di Clemente VII, assunse la direzione delle opere difensive di Parma e Piacenza, insieme con Michele Sammicheli. L’attribuzione di tale opera, basata su analogie stilistiche, è stata tuttavia successivamente smentita, in quanto non supportata da fonti documentarie né dati cronologici.

Bibliografia

Ersilio Fausto Fiorentini, Le Chiese di Piacenza, Piacenza, Editrice T.E.P. Gallarati, 1976, pp. 163-164.

Armando Siboni, Domenico Ponzini, Le antiche chiese monasteri e ospedali della città di Piacenza (aperte, chiuse, scomparse), Piacenza, Banca di Piacenza, 1986, p. 64.

Valeria Poli, “Un monumento poco conosciuto. Alla scoperta della chiesa e del convento di San Bernardo”, in Piacenza Musei, Dicembre 2014, pp. 12-13.