Forma dell'Inferno (1544)

L’opera qui esposta, pubblicata a Firenze nel 1544, del letterato e storico fiorentino Pier Francesco Giambullari (1495-1555) si inserisce negli studi sul poema promossi, a partire dal 1541, dall’Accademia fiorentina, in cui egli ebbe un ruolo di primissimo piano, anche per gli interventi nel campo della grammatica e degli studi sulla lingua fiorentina.
Il tema relativo alla forma dell’oltretomba dantesco non era una novità. Nell’edizione fiorentina del 1481, il commentatore Cristoforo Landino (1424-1498) premetteva alla Commedia anche un testo dal titolo Sito, forma & misura de lo ’nferno & statura de Giganti et di Lucifero. La fonte principale erano gli studi del matematico e architetto fiorentino Antonio Manetti (1423-1497), i cui appunti sull’argomento furono pubblicati nell’edizione Giuntina del 1506.
La ripresa di questo tema, nel caso del Giambullari, si inserisce in una più ampia attività collegata a Dante che si esprime in un suo progetto di commento alla Commedia risalente già al 1538 e in una serie di lezioni dantesche all’Accademia.
Il nome dello stampatore, Neri Dortelata, è sicuramente uno pseudonimo. Lo stampatore è stato identificato con il Giambullari stesso. Qualcuno ha visto in Neri Dortelata l’anagramma di ‘ordina lettera’, che riporterebbe anch’esso al Giambullari.


P.F. Giambullari, Pierfrancesco Giambullari accademico fior. De 'l sito, forma, & misure, dello Inferno di Dante. In Firenze: per Neri Dortelata, 1544, in-8°; cors. e rom.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Fondo Comunale, F.12.003.

L’edizione presenta vignette xilografiche ad illustrazione del testo. Varianti della marca tipografica figurano sul frontespizio ed in fine al volume. Il testo si avvale di una particolare proposta di revisione ortografica: sono accentate le sillabe toniche di tutte le parole.
La coperta dell’esemplare è in pergamena floscia, con iscrizione manoscritta sul dorso per autore e titolo delle opere contenute. Vi sono piccoli risvolti ai piatti a coprire il taglio laterale e tracce di bindelle rimosse ai tagli. I capitelli sono giallo-verdi; il taglio laterale è concavo.
L’esemplare fa parte del Fondo Comunale, ma non vi sono elementi per fissarne la data di ingresso in Biblioteca o la provenienza.
Vedi il pannello Collocare, dare forma e misurare l’Inferno.