Un nuovo commento alla Commedia (1578)

L’edizione del 1578, di cui è qui esposto un esemplare, presenta i commenti di Cristoforo Landino e del letterato lucchese Alessandro Vellutello (1473-post 1544). Il volume è arricchito con un elenco delle parole difficili, con gli argomenti dei canti e la spiegazione delle allegorie. Propone inoltre una serie di illustrazioni xilografiche del poema del tutto differenti da tutte quelle sin qui incontrate.
Il commento del Vellutello e le incisioni avevano visto la luce almeno trent’anni prima, quando, nel 1544, fu edita a Venezia, presso il tipografo Francesco Marcolini, la prima edizione della Commedia con questo commento.
All’ideazione della parte iconografica contribuì lo stesso Vellutello. Si tratta di tre grandi xilografie a piena pagina premesse a ciascuna cantica e di ottantaquattro più piccole, opera probabilmente del tedesco Johannes Brit o Breit (italianizzato Giovanni Britto, attivo a Venezia dopo il 1530), legato a Tiziano (1488/1490-1576) e all’Aretino (1492-1556). In esse è evidente l’intento di dare risalto continuo e puntuale alla struttura dell’oltretomba dantesco. La Descrittione dell’Inferno, anch’essa del Vellutello, è analogamente illustrata.
Vellutello curò anche edizioni delle opere del Petrarca e di Virgilio. L’edizione di Dante si oppone nel metodo e nei risultati agli esiti conseguiti dal Bembo, soprattutto sul piano della definizione del testo e della lingua.
Il Dante del Vellutello venne pubblicato nuovamente a Venezia nel 1564 e nel 1596.


1578-imm

D. Alighieri, Dante con l'espositioni di Christoforo Landino, et d'Alessandro Vellutello. Sopra la sua Comedia dell'Inferno, del Purgatorio, & del Paradiso. Con tauole, argomenti, & allegorie, & riformato, riueduto, & ridotto alla sua vera lettura, per Francesco Sansouino fiorentino, In Venetia: appresso Giouambattista, Marchio Sessa, & fratelli, 1578 (In Venetia: appresso gli heredi di Francesco Rampazetto: ad instantia di Giouambattista, Marchio Sessa, & fratelli, 1578), in fol.; cors. e rom.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Fondo Landi, (L)B5.06.002.

L'edizione presenta frontalini e vignette xilografiche sia a piena pagina che in dimensioni più ridotte per il testo dantesco e i commenti e per la descrizione dell'Inferno. Compaiono vignette xilografiche anche per la Descrettione dell'Inferno e per l'inizio di quasi tutti i canti. Si nota l’utilizzo di capilettera xilografici fioriti di varie dimensioni per le iniziali dei paratesti, di cantica e dei canti. Sono presenti versioni differenti della marca tripografica. La legatura, che potrebbe risalire al sec. XVIII, è in pergamena con titolo impresso in oro su tassello marrone al dorso. I capitelli sono grezzi e marroni. L’esemplare apparteneva alla Biblioteca del marchese Ferdinando Landi, pervenuta alla Biblioteca Comunale nel 1872.