La biblioteca comunale Passerini-Landi

La Biblioteca Passerini-Landi fu istituita nel 1774, come Biblioteca reale piacentina, dal duca Ferdinando di Borbone. Ha sede presso Palazzo San Pietro, già Collegio dei Gesuiti, in via Carducci. La denominazione “Passerini-Landi” risale al 1878 quando il Consiglio comunale di Piacenza decise di intitolare l’istituzione a due importanti personaggi che avevano donato le loro pregevoli collezioni: il conte Pier Francesco Passerini (1612-1697), la cui biblioteca era stata collocata in Palazzo San Pietro nel 1784 e il marchese Ferdinando Landi (1778-1853), la cui preziosa raccolta era qui giunta nel 1872.

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IL PATRIMONIO

Il patrimonio della Biblioteca è costituito dal Fondo Antico con circa 100 mila volumi e dal Fondo Moderno di circa 200 mila volumi. Questo ragguardevole patrimonio è frutto di secoli di storia e di acquisizioni. Tra i Fondi conservati si ricordano, oltre a quello Comunale, anche il Fondo Landi e il Fondo Anguissola, dai quali provengono i libri esposti in questa mostra.

Fondo Landi

Nel 1872 il Comune di Piacenza acquisì la biblioteca del marchese Ferdinando Landi che, nella prima metà del secolo XIX, aveva raccolto una pregiatissima collezione, già aperta al pubblico nel 1860 presso il palazzo di famiglia e successivamente ceduta dagli eredi al Comune. Il Fondo Landi è il più importante per il numero e la qualità dei volumi donati. I volumi a stampa sono 50 mila, tra cui circa 500 incunaboli e quasi 5 mila cinquecentine. Comprende anche oltre 200 manoscritti e il Codice della Divina Commedia esposto in mostra.

Fondo Anguissola

Nel 1961 venne acquisito il lascito del nobile Carlo Anguissola da Travo (1882-1860), la cui biblioteca comprende circa ventimila volumi a stampa, in cui figurano stampe antiche e rare, duecento manoscritti e numerosi autografi di celebri personaggi, anche in forma di carteggi a lui diretti o da lui acquisiti.