Editoria Federconsorzi

L’atto di nascita della Federazione italiana dei Consorzi agrari è del 10 aprile 1892. Il documento notarile, redatto dal notaio Vittorio Porta, è sottoscritto da trentatre soci privati e diciotto associazioni, tra cui spiccano i Comizi agrari di Piacenza, Fiorenzuola, Parma, Modena, Bologna, Borgo San Donnino e Fabriano. Il percorso che porta alla costituzione di questo organismo è segnato da difficoltà e da dibattiti. Gli uomini che danno vita alla Federazione – da Giovanni Raineri a Luigi Luzzatti, da Enea Cavalieri a Prospero Ferrari – hanno formazioni e caratteri molto differenti. Li accomuna tuttavia la convinzione che le associazioni cooperative di acquisto e le banche popolari possano e debbano essere i possibili motori del processo di modernizzazione in Italia. Alla presidenza è nominato Enea Cavalieri, mentre alla vicepresidenza e alla direzione sono eletti Giacomo Riva e Giovanni Raineri, rispettivamente presidente e segretario del Comizio agrario di Piacenza. La sede della Federconsorzi rimane a Piacenza fino al 1932, anno in cui viene trasferita a Roma. Per quaranta anni le vicende di questa istituzione si legano così strettamente alla storia del nostro territorio, divenendo un importante luogo/laboratorio di apertura alle nuove frontiere dell’agricoltura. Fertilizzanti artificiali, macchine agricole, anticrittogamici e semi selezionati: dirigenti e tecnici della Federconsorzi svolgono un ruolo di primo piano nella diffusione di innovazioni tecniche decisive per l’agricoltura di quegli anni.

Il gruppo dirigenziale individua subito tre grandi linee di sviluppo dell’attività della Federazione: l’incremento degli studi e delle applicazioni tecniche; l’insegnamento agli agricoltori e quindi la propaganda; l’assistenza economica alle aziende, in particolare alle piccole per difenderle con gli acquisti collettivi, nella qualità e nel prezzo, per tutelarne il reddito con le vendite collettive e per sostenerne lo sforzo produttivo con il credito.

La Federconsorzi diviene da subito un importante centro di diffusione della innovazione agraria. A Piacenza arrivano tecnici molto preparati, molti dei quali formatisi nelle Scuole superiori di agricoltura di Milano, Pisa e Portici. Ad operare nella sede della Federconsorzi sono uomini dalla straordinaria mobilità professionale e territoriale, capaci di affrontare e conoscere le più differenti situazioni agricole presenti nel contesto agrario nazionale. Molti di loro si sono formati alla Scuola superiore di agricoltura di Milano fondata da Gaetano Cantoni. Proprio qui si creano rapporti di condivisione delle cultura agraria ed amicizie che si traducono, tra l’altro, nella collaborazione alle iniziative organizzative ed editoriali della Federconsorzi, grazie anche alla centralità della figura di Giovanni Raineri.