Il giornalismo

I giornali a Piacenza nel 1921

Agli inizi degli anni Venti, Piacenza poteva vantare una lunga tradizione anche a livello giornalistico. Ma quali erano i giornali che potevano sfogliare i lettori piacentini nel 1921 per informarsi su quanto stava accadendo, dai grandi fatti internazionali alle cronache cittadine?

Partiamo dai quotidiani. Una lunga tradizione aveva la “Libertà”, "quotidiano politico, agricolo e commerciale" fondato nel 1883 da Ernesto Prati. Il 1921 fu peraltro un anno di grandi cambiamenti per il giornale perchè, morto nel dicembre del 1920 lo storico fondatore Ernesto Prati, la direzione venne assunta dal terzogenito Filiberto, coadiuvato dal redattore Pio Bertolasi. Il giornale aveva amministrazione in via Romagnosi 80, presso lo stabilimento tipografico Piacentino. Con cadenza quotidiana i lettori poteva leggere anche "Il Nuovo Giornale", il giornale cattolico fondato nel 1910, diretto da don Francesco Gregori (direzione ed amministrazione in via San San Salvatore 15). Due volte la settimana continuava ad uscire "Il Piccolo", "bisettimanale del partito democratico, fondato nel 1876, diretto da Prospero Crescio (con amministrazione in via San Francesco 9).

Proprio a partire dal 1921, il mercoledì e il sabato iniziò ad uscire dai torchi della Tipografia Ghelfi "La Scure", organo ufficiale della Federazione piacentina del partito nazionale fascista, fondato da Gaspare Barbiellini Amidei. La direzione e l'amministrazione si trovavano in via San Donnino 17.

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Dal 1919 usciva "Bandiera Rossa", settimanale organo della Federazione provinciale socialista, mentre anche la Camera del Lavoro poteva contare sul suo organo "La Voce proletaria".

Nel 1921 iniziarono le pubblicazioni di "Vita giovanile", il quindicinale della Federazione dei Circoli cattolici della Diocesi, con direzione ed amministrazione presso la Tipografia del Nuovo Giornale.

Dai torchi della tipografia Porta uscivano altri giornali di categoria. La Federconsorzi curava, per il trentaduesimo anno, il settimanale "Giornale di agricoltura della domenica" che si occupava in particolare di tecnica agricola (ne era redattore capo Luigi Orsenigo). Di più recente pubblicazione erano "La voce dell'agricoltura", l'organo dell'Associazione agricoltori piacentini, costituitasi nel 1919, il cui primo numero era uscito nel dicembre 1920. Nell'aprile del 1921 la tipografia Porta iniziò invece la stampa del "Corriere dei costruttori", organo ufficiale della Federazione nazionale costruttori edili ed imprenditori di opere pubbliche e private (ne era direttore Claudio Agostinelli, gerente responsabile Giacomo Grazioli).