Il dopolavoro

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La Società mineraria cercava di esercitare un certo controllo anche sul tempo libero degli operai.

Con questo scopo anche a Montevecchio fu attiva l'Opera Nazionale del Dopolavoro, fondata il 1° maggio del 1925: nel tempo libero la vita degli operai era scandita da attività organizzate dal regime. Venivano programmati saggi ginnici e campionati delle varie discipline sportive che permettevano di realizzare manifestazioni e parate. I vari gerarchi, con a capo il Direttore della miniera Minghetti, aprivano la parata.

La squadra di calcio Montevecchio aveva grande successo e veniva seguita da tutto il bacino guspinese. Nello stesso modo furono seguite le attività ciclistiche, podistiche e la scherma.

In questo tentativo di influenzare l'intera vita dei lavoratori fu anche creata la rivista "Il Minatore", nata nel 1927 e pubblicata fino al 1936.

La sua struttura era semplice: la prima pagina accoglieva articoli riguardanti la vita aziendale, seguivano poi, una parte di informazione professionale, un'altra di cronaca familiare, religiosa e medica ed, infine, una quarta rubrica sull'attualità sportiva e culturale.