L'ospedale Genna Serapis

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L'ospedale di Montevecchio fu costruito nel 1885 dall'Ingegnere Alberto Castoldi, in località “Genna Serapis”.

L'edificio ottocentesco, attualmente inutilizzato ed in attesa di restauro, è in stile classico, ma subì diversi rifacimenti sia interni (1905) sia esterni (1939-1940), che ne hanno modificato le facciate.

Il prospetto principale poggia su un alto basamento e mostra un elegante portale di ingresso ligneo, sovrastato da un finestrone centrale e affiancato da tre finestre su entrambi i lati.  

Alla fine dell'Ottocento l'ospedale di Gennas Serapis era considerato una struttura sanitaria modello, apprezzata dai visitatori stranieri che ne elogiavano il servizio: nel 1877 Carlo Corbetta nel suo Sardegna e Corsica lo descrive “costrutto secondo tutti i precetti voluti dall'attuale progresso igienico e profilattico”. Poteva contenere oltre cinquanta posti letto distribuiti in cinque o sei sale ben illuminate e areate, nonché riscaldate con stufa sotterranea che trasmetteva l'aria calda in appositi tubi, collegate direttamente al corridoio, il quale correva parallelo alle facciate e divideva i malati meno gravi (che si trovavano sul davanti), da quelli più gravi o soggetti ad operazioni chirurgiche (che si trovavano nel lato posteriore dell'edificio). Era provvisto di farmacia, lavanderia e cucina economica, che garantivano  “un ordine e una polizia inappuntabili”. Vi dimorava anche il medico - direttore.

L'Ospedale garantiva assistenza sanitaria non solo agli operai e agli abitanti di Montevecchio, ma anche a tutti i paesi vicini. Negli anni successivi il servizio poté essere svolto a domicilio, essendoci due sanitari, uno dipendente della Società Montevecchio e l'altro al servizio della Cassa Mutua Malattie, in grado di garantire assistenza ai dipendenti e ai loro familiari. Inoltre, erano presenti anche uno studio dentistico, un impianto radiografico e schermografico e un'ostetrica.

Si curavano tutte le malattie allora conosciute, dalla tubercolosi alla malaria e gli infortuni, anche gravi: in particolare, l'Ospedale di Gennas Serapis dedicò l'impegno maggiore alla lotta alla malaria, alle malattie professionali e alla prevenzione degli infortuni.

s.d. = senza data
Archivio Miniere Sardegna 005

1950 aprile 1 - 1953 settembre 29, "Montevecchio - Diario d'infermeria"

Archivio Storico Comunale di Iglesias, Fondo Monteponi-Montevecchio, Serie Personale, b. 545