La laveria Principe Tomaso

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La laveria Principe Tomaso venne inaugurata il 19 marzo 1877 dal principe Tomaso di Savoja, durante la  visita alle miniere e iniziò la sua attività alla fine del secolo, in sostituzione della laveria Rio. Venne costruita nella prima concessione, denominata di Levante, al di sotto del pozzo Sant'Antonio e la sua espansione modificò notevolmente il paesaggio della vallata di Montevecchio: l'impianto era servito direttamente dal pozzo, dove confluivano tutte le gallerie di carreggio sistemate ad un livello inferiore.

Da qui il minerale estratto veniva convogliato, attraverso un binario, fino all'attuale area del pozzo Impero, dopodiché veniva scaricato su uno scivolo e trasportato all'area adibita al trattamento.

Quest'ultimo veniva eseguito da un impianto idrogravimetrico sostituito, negli anni Trenta del Novecento, da un sofisticato impianto di flottazione.

La laveria Principe Tomaso costituì per decenni una struttura all'avanguardia in Sardegna e nel resto d'Italia e, insieme alla laveria Sanna, dei Cantieri di Ponente, trattò fino agli anni Ottanta del Novecento tonnellate di minerali al giorno.

s.d. = senza data
Archivio Miniere Sardegna 004

1882 marzo 23, Copia del decreto di concessione della laveria Principe Tomaso

Archivio Comunale di Arbus, Archivio Sanna Castoldi, Alessandra Salvadori, Serie 2.7 n. 3