L'Italox

print this page

Dal 1930 nella miniera di Su Suergiu si elaborarono nuove soluzioni tecniche: infatti, alla produzione del metallo puro, si aggiunse un particolare ossido, denominato Italox.

L'Ingegnere Arcangelo Bernardini, direttore della fonderia, mise a punto e brevettò un forno a muffola, riscaldato a nafta, che permetteva di ottenere, dal trattamento dell'ossido di antimonio bianco, un ossido purissimo. Dopo la morte dell'Ingegnere, questo forno venne demolito e, poiché non era disponibile il suo progetto, non fu possibile ricostruirlo in maniera fedele.

Archivio Miniere Sardegna 020

1931 agosto 24, Lettera della Società Anonima Miniere e Fonderie d'Antimonio al direttore Arcangelo Bernardini sulla registrazione del brevetto Italox

Archivio Storico Comunale di Villasalto, Archivio Storico Minerario Su Suergiu, Igea S.p.A., Serie Attività produttiva, n. 1

 

Archivio Miniere Sardegna 021

1932 febbraio 8, Lettera del direttore Arcangelo Bernardini alla Società Anonima Miniere e Fonderie d'Antimonio relativa agli ossidi di antimonio

Archivio Storico Comunale di Villasalto, Archivio Storico Minerario Su Suergiu, Igea S.p.A., Serie Attività produttiva, n. 1

Archivio Miniere Sardegna 022

1946 aprile 12, "Note del Direttore ai singoli rapporti del capiservizio ed ai bollettini di produzione"

Archivio Storico Comunale di Villasalto, Archivio Storico Minerario Su Suergiu, Igea S.p.A., Serie Attività amministrativa e di segreteria, n. 14