La laveria Corti Rosas

print this page

La miniera di Corti Rosas di Ballao fu avviata alla fine del XIX secolo per lo sfruttamento dei minerali di antimonio; l’edificio della laveria venne realizzato nel 1926.

Si trattava di una struttura la cui funzione primaria era quella di raccogliere, separare e lavare le rocce asportate dal sottosuolo, mansione che veniva svolta manualmente da donne e bambini. Durante il Ventennio, il fabbricato venne dotato di un impianto di flottazione e il processo lavorativo divenne meccanico, in maniera tale da poter trattare quantità, prima impensabili, di materiale. In questi anni, il giacimento del Gerrei costituì una risorsa importante per la politica autarchica del governo fascista, il quale decise di investire sulla miniera di Corti Rosas che andò ad alimentare la fonderia di Su Suergiu.

Corti Rosas e Su Suergiu, per un lungo periodo, costituirono un unico complesso industriale e le maestranze impegnate raggiunsero un migliaio di unità.


Archivio Miniere Sardegna 018

1928 aprile 30, Copia del Decreto del 10 gennaio 1897 con cui Umberto I concede la miniera di Corti Rosas ai signori Ashley Ponsomby ed Henry Ryan Lewis

Archivio Storico Comunale di Villasalto, Archivio Storico Minerario Su Suergiu, Igea S.p.A., Serie Attività amministrativa e segreteria n. 82

Archivio Miniere Sardegna 019

Luglio 1930-luglio 1932, "Libro paga Miniera di Corti Rosas, Ballao"

Archivio Storico Comunale di Villasalto, Archivio Storico Minerario Su Suergiu, Igea S.p.A., Serie Personale n. 475