La trasformazione del territorio

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Nell'Ottocento, il territorio in cui sorse il villaggio minerario era frequentato da pastori e contadini dei paesi vicini, Villasalto e Armungia. Le coltivazioni, principalmente orti e vigne, si estendevano in tutta la vallata. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento sorsero i principali edifici del borgo minerario: la palazzina della direzione, gli alloggi degli impiegati, i magazzini, la fonderia, le officine meccaniche, la chiesa di Santa Barbara, lo spaccio, la mensa e il laboratorio chimico.

Alcuni servizi, come ad esempio il medico, si trovavano nei centri abitati poco lontani dal villaggio; gli operai dimoravano nei paesi di residenza e si recavano quotidianamente a lavoro a piedi o con i mezzi di trasporto disponibili.

s.d. = senza data
Archivio Miniere Sardegna 017

1919 settembre 11, Richiesta di contributo alle spese per il medico, inviata dal sindaco di Villasalto alla Società Anonima Miniere e Fonderie d'Antimonio

Archivio Storico Comunale di Villasalto, Archivio Storico Minerario Su Suergiu, Igea S.p.A., Serie Attività amministrativa e di segreteria, n. 105