Villa Romana del Tellaro, Noto

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La Villa romana sorge sulla sponda destra del fiume Tellaro, scoperta casualmente negli anni '70 del secolo scorso sotto le strutture di una moderna masseria ottocentesca. A seguito degli scavi è stata messa in luce la parte centrale della villa, con tre ambienti con pavimenti decorati da mosaici che si aprono su un corridoio porticato, an< h'esso coperto da mosaico, affacciato su un cortile centrale, in parte coincidente con la corte della masseria. La villa venne distrutta, probabilmente da un incendio, alla meta' del V sec. d.C. Ogni anno il sito accoglie oltre 30.000 visitatori, molti dei quali stranieri, che vengono ad ammirare gli splendidi mosaici con la rappresentazione del riscatto del corpo di Ettore (nel primo ambiente), il mosaico dei Satiri e delle Menadi (ambiente 2), e il mosaico della Grande Caccia, con la vivace rappresentazione delle scene di cattura degli animali e di banchetto, disposte intorno ad una grande figura femminile posta al centro, probabile personificazione dell'Africa, continente da cui provenivano anche le maestranze che realizzarono i mosaici.

Nel complesso la Villa romana è in buono stato di conservazione. Necessita di una costante manutenzione dell'area circostante, attualmente interamente ricoperta da piante infestanti. Si rende inoltre necessario lo spargimento di battuto in ghiaia lavata per la pavimentazione delle aree sottese alle perimetrazioni degli ambienti scoperti. Sarà necessaria inoltre la protezione con reti trasparenti per l'inibizione di volatili all'interno degli ambienti mosaicati.

Descrizione tecnica dell'intervento di sponsorizzazione del Bene Culturale: Attività di manutenzione per il controllo delle infestanti mediante decespugliamento e lavorazione superficiale del terreno, conferimento a discarica dei materiali di risulta e/o cippatura sul posto

credits Maria Musumeci