Forlì. Dalla terra alla luna

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Nono e ultimo appuntamento per il ciclo di incontri “Sapori in biblioteca”, venerdì 18 marzo 2016 alle 16,30, a Palazzo Romagnoli – Collezioni del Novecento di Forlì. L’iniziativa è promossa dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna in occasione della pubblicazione del volume Agricoltura e Alimentazione in Emilia Romagna. Antologia di antichi testi, a cura di Zita Zanardi (collana IBC "Immagini e Documenti", Edizioni Artestampa, 2015). Nel Salone d’incontro del Museo si tiene la conversazione dal titolo “Dalla terra alla luna”. Intervengono Orlando Piraccini, studioso d’arte, Elide Casali, storica della letteratura italiana e Antonella Imolesi Pozzi della Biblioteca comunale Saffi.

Dalla terra alla luna: titolo palesemente camporesiano. Per qualsiasi studio sulla storia, l’antropologia e il folclore dell’alimentazione, della vita rurale e dell’immaginario collettivo non si può non prendere le mosse dall’opera di Piero Camporesi (1926-1997), dalla sua edizione per i classici einaudiani del 1970 della Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, fino ai saggi raccolti nel volume Alimentazione folclore e società (1980), confluiti poi, insieme ad altri, nel libro intitolato La terra e la luna (1989).

A partire dai trattati di agricoltura Elide Casali porrà in rilievo la distinzione tra l’agricoltura “necessaria” che riguarda le operazioni più faticose e dure proprie dei lavoratori della terra come arare, zappare, vangare; e l’agricoltura “dilettevole” che si riconosce in modo particolare nell’arte dell’innestare, propria a signori e gentiluomini proprietari di campagna. Nello stesso tempo verrà sottolineata la dicotomia tra cibi per palati rustici (dei villani) e cibi per palati delicati (dei gentiluomini). A qualsiasi classe sociale appartenessero, tuttavia, gli uomini dell’età preindustriale erano accomunati dall’atteggiamento di guardare il cielo: secondo l’antica divinatio vulgaris che consisteva nella conoscenza dei signa celesti di lontanissima tradizione scritta e orale che nei secoli è andata a fondersi nei saperi folclorici; e secondo i principi dell’”astrologia naturale”: essa insegnava a trarre giudizi divinatori meteorologici, agricoli e medici, che gli esperti d’astrolabio raccoglievano ogni anno in Pronostici, Lunari e Almanacchi.

Orlando Piraccini prenderà invece spunto da autori ed opere presenti nel museo di Palazzo Romagnoli con qualche curiosa "divagazione". In primo piano la nota Collezione Verzocchi dedicata al tema del lavoro con alcuni esempi del paesaggio agrario e della vita contadina. Seguiranno cenni alla splendida serie pittorica del celebre pittore ravennate Giulio Ruffini sulla "Scomparsa della Romagna" e alla produzione di "mangiari dipinti" da parte di autori forlivesi e cesenati del secolo scorso. 

Giuseppe Maria Mitelli, I dodici mesi dell'anno

Infine Antonella Imolesi Pozzi presenta la mostra “Cibo, tradizione e territorio nei documenti delle Raccolte Piancastelli” in cui viene esposta una selezione di volumi, documenti, incisioni provenienti dai fondi antichi della Biblioteca comunale Saffi che consentono di conoscere l’aspetto economico e culturale delle campagne romagnole dagli anni della riforma post-tridentina al primo Novecento. 




  • Forlì 1. Il Salone d'Incontro
  • Forlì 2. Elide Casali, Antonella Imolesi Pozzi, Orlando Piraccini
  • Forlì 3. Orlando Piraccini
  • Forlì 4. Elide Casali
  • Forlì 5. Antonella Imolesi Pozzi
  • Forlì 6. La mostra
  • Forlì 7. La mostra
  • Forlì 8. La mostra
  • Forlì 9. La mostra
  • Forlì 10. La mostra
  • Forlì 11. La mostra
  • Forlì 12. La mostra

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