Pietro Scattaglia

Pietro Scattaglia nasce a Venezia nel 1739, dove muore nel 1810. Allievo di Francesco Bartolozzi, fa parte della Accademia di disegno e d'Intaglio fondata dal nobile Almorò Pisani e diretta da Pietro Longhi. Incide presso Wagner, altro famoso incisore, una Maddalena da G. B. Piazzetta, e realizza le incisioni per i Messali sui disegni di Gian Carlo Bevilacqua.

E' autore, assieme al cognato Innocente Alessandri, di numerose stampe ed illustrazioni per libri. Legati da vincolo di amicizia prima, parentela poi, i due collaborano a partire dal 1770, anno in cui risultano incisori e miniatori sul ponte di Rialto e realizzano le incisioni delle tavole per l'opera Descrizioni degli animali ... Il rapporto è cosi stretto che, secondo Gallo, è difficile distinguere dove finisce l'opera dell'Alessandri e incomincia quella dello Scattaglia.

Diversamente da altre edizioni in cui gli animali sono sempre raffigurati immobili, sovente con tutte e quattro le zampe poggiate sul terreno, quelli raffigurati da Alessandri e Scattaglia introducono, grazie ai disegni prepraratori del pittore Pietro Novelli, maggiore movimento ed elementi di dinamismo: pertanto possiamo osservare animali con una zampa sollevata, intenti a brucare o ad abbeverarsi, o addirittura in corsa, con i corpi  spesso flessi poichè  poggiati su un terreno posto in pendenza.

Delle 200 tavole incise, le tavole raffiguranti  il piteco (n,198), il camello pardo [giraffa] (n.199) e il tarando [renna] sono riprese dall'opera di John Jonston, Historiae naturalis de quadrupedibus libri, cum aeneis figuris, Johannes Jonstonus,... concinnavit, J. J. Schipperi, Amsterdam, 1657.

Probabilmente il  mapscà (tavola n. 197) è stato ritratto dal vero, poichè in quegli anni a Venezia il principe lituano Carlo Stanislao Radzwill ne possedeva un esemplare.