Jacometto e il Breviarium Grimani

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Le prime notizie di un certo di un Barberino Veneziano artista che andò in Alemagna e Borgogna si leggono nelle notizie d’opera di disegno di Marcantonio Michiel, nella descrizione della collezione Grimani del 1521. Della stessa collezione Grimani entrarono a far parte alcuni artisti fiamminghi e il Breviarium, oggi conservato presso la Biblioteca Nazionale Marciana. [Lat. I, 99 (=2138)] Si ipotizza che Jacometto sia un diminutivo di Jacopo. Il giovane avrebbe anche preso parte alla decorazione del Breviarium. (Ferrari, 2002; Servolini 1994) 

Il breviario viene commissionato da Margherita d'Austria, figlia di Massimiliano I, reggente e poi governatrice dei Paesi Bassi dal 1507 sino al 1530. La stessa Margherita d’Austria che accoglie nelle Fiandre a Malines Jacopo de’ Barbari nel 1510 e che gli conferisce nel 1512 una pensione a causa della cagionevole salute, prima della morte. (Ferrari, 2002)