La formazione artistica a Venezia

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Non avendo notizie biografiche precise, prima dell’incarico di Jacopo de’ Barbari a Norimberga presso la corte di Massimiliano nel 1500, non sappiamo molto, solo l'origine veneziana è confermata. (Ferrari, 2002; Schulz, 1999; Servolini, 1994)

La formazione veneziana di Jacopo de' Barbari avviene probabilmente nella bottega di Alvise Vivarini con particolare attenzione al gusto nordico, non solo per la pittura, ma anche per l'incisione e la stampa. Si ipotizza un primo viaggio a Norimberga prima del 1497, motivato dai riferimenti ad un certo Jabob Walch, Jacopo “lo straniero”, nei diari di Dürer. (Falchetta, 1991; Ferrari, 2002)

Norimberga e Venezia sono legate da rapporti commerciali. Infatti, proprio a Venezia, nel Cinquecento sono attivi stampatori provenienti da Norimberga, tra cui un certo Georg Walch, che potrebbe avere legami con Jacopo de’ Barbari, ipotesi non avvalorata da alcun documento. (Ferrari, 2002)

Tra il 1497 e il 1500, anno segnato sulla veduta di Venezia, Jacopo de' Barbari è sicuramente in città per la realizzazione dell'opera. Successivamente, la propensione per i paesi nordici lo porta a trasferirsi a Norimberga, la città di Dürer. 

Norimberga è un centro culturale importantissimo, vi troviamo anche Johannes Müller, detto Giovanni Regiomontano, allievo del celebre Peuerbach, che scrive il testo del  Quadratum, pubblicato a stampa solo nel 1514. Entrambi si muovono da Norimberga e sono attivi sia in Italia sia in Ungheria a Strigonio, oggi Estergom, luogo di diffusione della cultura rinascimentale europea. È curioso che Dürer nel gennaio del 1525 riesce ad acquistare una decina di libri che avevano fatto parte del lascito del Regiomontano, i restanti vengono acquistati dal re d’Ungheria Mattia Corvino e trasferiti a Budapest. (Falchetta, 1991)