I Procuratori "de supra"

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I Procuratori di San Marco de supra sovrintendono all'amministrazione della Basilica e alle attività di costruzione, manutenzione e gestione dell'area di Piazza San Marco e degli edifici contigui. Concedono ad esempio le licenze ai mercanti affinché possano aprire in tale area le proprie attività commerciali. Hanno competenze sulla fiera della Sensa e su chiese e ospedali di patronato dogale. Tutelano il tesoro di San Marco e gestiscono di conseguenza le donazioni che i privati cittadini offrono alla chiesa, utilizzandole per opere di restauro della stessa o di edilizia negli spazi di loro competenza (pro opere et usu Sancti Marci). La Libreria di San Marco è posta sotto la loro giurisdizione dalla nascita, a seguito della donazione da parte del cardinale greco Bessarione della sua rilevante collezione libraria nel 1468. I primi bibliotecari sono scelti proprio tra i Procuratori de supra, come nel caso di Marco Barbarigo e del fratello Agostino, entrambi eletti Dogi alla fine del quindicesimo secolo.

Dalla fine del XV secolo per vari anni il patrizio ed erudito Marin Sanudo raccoglie giorno per giorno le notizie riguardanti la città di Venezia riportandole nei suoi Diarii. Molte di queste annotazioni riportano dettagliati aneddoti proprio sui Procuratori di San Marco de supra.