Le decorazioni al valor militare: medaglie d'oro ai calabresi

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La medaglia d'oro al valor militare è il maggior riconoscimento che  uno Stato conferisce a coloro che, durante le guerre, compiono atti eroici a prezzo della vita. In Italia è stata istituita nell'allora Regno di Sardegna dal re Vittorio Amedeo III di Savoia il 21 maggio 1793. La medaglia d'oro recava inizialmente nelle due facce il profilo del re, un fascio di bandiere e la scritta al valore. Tale riconoscimento, soppresso da Vittorio Emanuele I nel 1815, è stato ripristinato da Carlo Alberto nel 1833. Naturalmente, con l'Unità d'Italia è passato al giovane stato italiano. 

L'art. 1412 della Sezione II dei Codici Penali e ordinamento militare così recita:

"Le decorazioni al valor militare sono concesse a coloro i quali, per compiere un atto di ardimento che avrebbe potuto omettersi senza mancare al dovere e all'onore, hanno affrontato scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa, un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche. La concessione di dette decorazioni ha luogo solo se l'atto compiuto è tale da poter costituire, sotto ogni aspetto, un esempio degno di essere imitato" .

Atti veramente eroici hanno compiuto quei 362 giovani che durante gli anni terribili della prima guerra mondiale hanno sacrificato la propria vita per un ideale supremo, quello della difesa della Patria.

Su 312 decorati, ben 12 appartengono alla Calabria:

5 alla provincia di Cosenza

3 alla provincia di Catanzaro

3 alla provincia di Reggio Calabria

1 alla bandiera