Biblioteca nazionale centrale di Firenze

Biblioteca nazionale centrale di Firenze - facciata (1935)
Biblioteca nazionale centrale di Firenze - facciata (1935)

Costituita con regio decreto del 22 dicembre 1861, n. 213, dall’unione delle biblioteche Magliabechiana e Palatina, dal 1885 la Biblioteca nazionale di Firenze fu denominata Centrale e le fu attribuito il compito di documentare la produzione editoriale nazionale. La storia della Biblioteca si riflette nel suo patrimonio ricco e diversificato, che spazia dal lascito di Antonio Magliabechi ai volumi raccolti per volontà di Ferdinando III e Leopoldo II, dai carteggi di letterati e uomini illustri a fondi librari pervenuti per dono, acquisto, incameramento di beni ecclesiastici, fino al deposito obbligatorio di un esemplare di ogni edizione pubblicata sul territorio nazionale. Alla Biblioteca si deve inoltre dal 1886 la pubblicazione del «Bollettino delle pubblicazioni italiane pervenute per diritto di stampa» (dal 1958 «Bibliografia nazionale italiana»). La Biblioteca nazionale di Firenze fu originariamente sistemata nella sede della Biblioteca Magliabechiana nel complesso degli Uffizi e successivamente in edifici ad esso adiacenti, ma i locali disponibili erano inadeguati a contenere il suo rapido accrescimento. Dopo un ventennio di vivaci discussioni e a seguito di un concorso bandito nel 1902, nel 1911 iniziò la costruzione del nuovo edificio progettato da Cesare Bazzani, adiacente al complesso di Santa Croce e improntato a criteri di edilizia bibliotecaria, che fu compiuto e inaugurato solo nel 1935. A causa della sua vicinanza al fiume Arno, la Biblioteca fu colpita dall’alluvione di Firenze del 1966, con gravi danni alle collezioni. Tra i direttori della Biblioteca, si ricordano Torello Sacconi (1877-1885), Desiderio Chilovi (1885-1905), Salomone Morpurgo (1905-1923), Anita Mondolfo (1936-1937, 1945-1953), Emanuele Casamassima (1965-1970).
L’archivio storico della Biblioteca, che per la parte successiva al 1886 rispecchia un titolario per materie trattate impostato da Desiderio Chilovi, è stato riordinato e descritto in una guida archivistica pubblicata nel 2012. Per quanto riguarda la documentazione relativa al servizio al pubblico, si segnalano in particolare i registri di lettura (dal 1844), che comprendono le richieste soddisfatte nella sala di lettura generale della Biblioteca, i registri dedicati alle richieste di manoscritti (dal 1862) e incunaboli e libri rari (dal 1891), i registri del prestito locale (dal 1857) e quelli delle malleverie (dal 1876).
Tra le numerose personalità note che frequentarono la biblioteca emergono, oltre alla quasi totalità dei professori universitari e degli altri rappresentanti della cultura ufficiale fiorentina tra Otto e Novecento, anche giovani studenti e intellettuali che si sarebbero distinti nelle discipline letterarie, artistiche e scientifiche: tra questi, Dino Campana, Carlo Michelstaedter, i fratelli de Chirico, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Emilio Cecchi, Attilio Momigliano e Piero Calamandrei. La presenza femminile si intensificò a partire dall’inizio del XX secolo: nei registri del primo ventennio del secolo ricorrono, tra gli altri, i nomi della futura direttrice Anita Mondolfo, della traduttrice Giulia Celenza, delle scrittrici Laura Orvieto e Gianna Manzini.

Alessandra Toschi

Sito della Biblioteca: <https://www.bncf.firenze.sbn.it/>

Anagrafe biblioteche italiane: <https://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-FI0098>

 

Archivi di biblioteche: per la storia delle biblioteche pubbliche statali, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2002, p. 45-55.

1861/2011: l'Italia unita e la sua Biblioteca, Firenze, Polistampa, 2011.

Novella Maggiora, L’Archivio storico della Biblioteca nazionale centrale di Firenze: guida archivistica, Lucca, Istituto storico lucchese, 2012.

Gianna Del Bono, Storia della Biblioteca nazionale centrale di Firenze (1859-1885), Manziana, Vecchiarelli, 2013.

Alessandra Toschi, Organizzazione e percezione dei servizi al pubblico nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze all’inizio del Novecento, «Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari», 34 (2020), p. 171-209.

Biblioteca nazionale di Firenze - Sala di consultazione
Biblioteca nazionale di Firenze - laboratorio di restauro

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