Marco Polo

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Marco Polo (Venezia 1254 - 1324) parte per l'Oriente all'età di diciassette anni con il padre e lo zio, due ricchi mercanti veneziani. Il viaggio dura tre anni e li conduce attraverso l'Asia fino in Cina alla corte del Gran Kahn del Catai. Ottenuta la fiducia del sovrano, nei suoi diciassette anni di soggiorno, Marco porta a termine importanti missioni diplomatiche, che lo conducono fino all'Yünnan, al Tibet, all'Annam e alla Cocincina. Queste esperienze gli permettono di approfondire la conoscenza delle condizioni di vita, delle lingue e dei costumi di gran parte dell'Asia orientale, ma soprattutto del "Mangi" (Cina centrale). Presentatasi l'occasione di una spedizione navale in Persia, allestita per accompagnare una principessa cinese sposa del khān sovrano di quel paese, Polo si imbarca col padre e lo zio e giunge dopo quasi due anni di viaggio a Hurmūz, tra Golfo Persico e Mare Arabico. Rimane per nove mesi presso la corte persiana per poi ripartire per Trebisonda e giungere nuovamente a Venezia dopo venticinque anni di assenza nel 1295. Nel 1298 partecipa alla battaglia di Curzola tra Veneziani e Genovesi, finendo in carcere per un anno come prigioniero di guerra a Genova. Qui, secondo la tradizione, detta al compagno di prigione Rustichello da Pisa, autore di romanzi cavallereschi in francese, le sue memorie di viaggio: il testo che sarà poi conosciuto col titolo de Il Milione.

Una delle edizioni a stampa dell'opera che ha contribuito maggiormente allo sviluppo della critica poliana è quella realizzata nel 1871 in lingua inglese dal colonnello Henry Yule, membro onorario della Società Geografica italiana, e dedicata a Margherita di Savoia, principessa di Piemonte.