Secondo Giampiero Bellingeri, studioso del Mappamondo e professore all’Univesità Ca Foscari di Venezia, sono due gli argomenti chiave per comprendere il progetto del Mappamondo cordiforme:

1. Il movimento alla "rinormalizzazione" di una rappresentazione geografica. Si tratta di una sorta di ricollocazione più precisa dei nomi e dei luoghi del mondo. Così finalmente si è potuto osservare, nelle cognizioni e nelle condizioni di allora, la raffigurazione della nostra Terra, "regolarizzata", aggiornata, che tiene conto delle culture vicine a quella veneziana.

2. Finto esotismo. Gli autori si rivolgono alla comunità islamica intera usando la lingua turco-ottomana come “lingua franca”. Ogni riferimento all’esotismo sarebbe quindi poco prudente.