Atti del Consiglio Provinciale di Piacenza

 

Gli Atti del Consiglio provinciale di Piacenza costituiscono una fonte importante per capire non solo il funzionamento dell'Amministrazione provinciale, ma anche per ricostruire molti aspetti della vita economica e sociale del territorio, con particolare riguardo ad alcune aree di intervento come la viabilità, le infrastrutture, l'istruzione e l'assistenza.

Nell'autunno del 1920 si erano tenute le elezioni per il rinnovo della rappresentanza provinciale. Ne uscirono eletti 40 consiglieri. L'Ufficio di presidenza, guidato dall'onorevole Dante Argentieri, era composto da quattro membri, mentre la Deputazione provinciale, l'organo esecutivo con a capo l'avvocato Giuseppe Cavallini, da nove rappresentanti.

Ecco alcuni passaggi salienti degli Atti del 1921.

Nella sessione straordinaria del 16 febbraio si parla del problema della linea ferroviaria Piacenza-Genova e dell'elettrificazione della rete tramviaria provinciale, ma anche della creazione di un'Azienda autonoma per la costruzione del Porto sul Ponte Po a Piacenza. Giuseppe Ferrari viene nomuinato presidente degli Ospizi Civili, mentre Armando Bussi presenta una interessante Relazione e proposta per l'assistenza infantile, per la difesa contro la tubercolosi e malattie infettive, per l'infanzia abbandonata; pei progetti di un Sanatorio per la cura dei tubercolosi; di una colonia marina e di una colonia montanina

Atti del Consiglio Provinciale di Piacenza - 1921

Nella sessione del 23 aprile viene nominata la Commissione di studio per il miglioramento della produzione zootecnica e si discute di lavori di viabilità come l'allargamento della strada Agazzana o le opere necessarie alla protezione della sponda sinistra del torrente Arda nel tratto Cantina Olza. È anche tempo di nomine di membri di commissioni provinciali e dell'approvazione del bilancio preventivo del 1921. La seduta del 20 novembre è invece dominata dalla discussione dei tre problemi principali attorno ai quali ha lavorato nel 1921 la Deputazione: la costruzione della ferrovia Piacenza-Travo, la costruzione del Porto sul P o a Piacenza e la navigazione interna. Di particolare interesse è l'allegato 5 che reca il titolo Relazione morale della Deputazione sull'andamento dell'azienda della Provincia durante l'esercizio amministrativo 1920-1921. Si dà conto dei lavori di manutenzione stradale, ma anche dei lavori speciali (Ponte in chiatte sul Po a Bosco Tosca; Canale emiliano; Navigazione interna; Porto fluviale di Piacenza; Serbatoi di Val Tidone e di Val d'Arda).