L'origine del convento

La fondazione dell’Ordine Francescano risale al 1209, quando Papa Innocenzo III ne approva le Regole. Successivamente ha ottenuto particolare impulso, grazie anche all’opera di San Bonaventura, tanto che nel XIV secolo pare contasse già migliaia di frati, distribuiti in più di 1.000 conventi, presenti non solo in Italia, ma anche in molti paesi stranieri.

Nel 1368 ha inizio la riforma dell’Ordine, con la creazione del movimento denominato degli Osservanti, in quanto caratterizzato dall’esigenza di seguire rigidamente la Regola originaria, distinguendosi dagli altri francescani, definiti semplicemente Conventuali.

A Udine esisteva da tempo un convento francescano, quando due frati udinesi dell’ordine degli Osservanti sostengono la creazione in città di un proprio convento, distinto da quello già esistente, e nel 1428 ottengono l’autorizzazione a fondarlo sui terreni donati da Tristano Savorgnan, pare ad espiazione dei propri peccati, in quanto autore dell’omicidio di un Patriarca.

Grazie anche alle elargizioni raccolte tra i cittadini nasce così la struttura in Borgo Cussignacco, dotata del tradizionale chiostro, con accanto la chiesa, il campanile, gli orti e il cimitero.

La denominazione di Convento di San Francesco della Vigna non è riconducibile ad un toponimo locale, bensì al Convento di Osservanti già presente a Venezia, a cui la struttura udinese rimane legata.