Pavese, Cesare

Nome
Cesare Pavese
Data di nascita
09/09/1908
Data di morte
27/08/1950
Cesare Pavese
Cesare Pavese

Nato l'8 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo, compì gli studi liceali a Torino presso il Liceo classico Massimo D’Azeglio conseguendo la maturità nel 1926. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell’Università di Torino, il 20 giugno 1930 discusse la tesi di laurea Interpretazione della poesia di Walt Whitman in letteratura francese, seguito da Ferdinando Neri.
Insegnante di scuole private e serali a partire dal 1932, nel marzo 1934 diresse la rivista «La cultura». Nel luglio dello stesso anno si iscrisse, per poter insegnare nelle scuole statali, al PNF.
Accusato di antifascismo, fu arrestato nel maggio 1935 e poi inviato al confino, fino al marzo 1936; dello stesso anno è la pubblicazione della raccolta Lavorare stanca. Dal 1938 cominciò a collaborare con Einaudi, nella sede romana dal febbraio 1943 ma tornando a quella torinese nel luglio dello stesso anno.
Dopo essersi rifugiato nel Monferrato fino alla Liberazione, nel luglio 1945 tornò a Roma, collaborò con «L’Unità», si iscrisse al PCI e raggiunse Torino nell’autunno 1946. In questi anni ebbe contatti con Mario Alicata e Carlo Muscetta, frequentando assiduamente la Nazionale di Roma e la Nazionale di Torino.
Accanto allo studio e all'attività di traduttore, si dedicò con costanza alla scrittura: nel 1947 uscì Il compagno, nel 1948 La casa in collina. Dell’anno successivo è La bella estate - vincitore del Premio Strega - e del 1950 La Luna e i falò.
Il 26 agosto 1950 si tolse la vita a Torino.
I manoscritti e dattiloscritti principali sono custoditi nell’Archivio Pavese presso il Centro di studi di letteratura italiana in Piemonte Guido Gozzano-Cesare Pavese della Facoltà di lettere dell’Università degli studi di Torino.

Giulia Di Perna

Roberto Gigliucci, Pavese, Cesare, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, 2014.

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