Siciliano (1978)

Fonte:
Enzo Siciliano, Vita di Pasolini, Milano, Rizzoli, 1978; [nuova edizione], Firenze, Giunti, 1995.

«Carlo Alberto Pasolini arrivò a Roma, una volta trovata la casa a Ponte Mammolo: in quella casa priva di intonaco arrivò e non fece parola al figlio e alia moglie della loro fuga da Casarsa, quasi si fosse trattato di un normale trasferimento. In casa taceva, ma se gli capitava a tiro uno scrittore, uno di quei letterati di cui il figlio era amico, erano grandi chiacchiere: appariva felice dei successi di Pier Paolo.
Pier Paolo cominciò a lavorare alle due antologie, la Poesia dialettale del Novecento e il Canzoniere italiano, e lui, Carlo Alberto, non avendo altra occupazione, andava e tornava dalla Biblioteca Nazionale [di Roma] con i volumi in prestito, facendogli da segretario.»

(Enzo Siciliano, Vita di Pasolini, p. 227-228)

Relazioni