De Libero, Libero

Nome
Libero De Libero
Data di nascita
10/09/1903
Data di morte
04/07/1981
Libero De Libero
Libero De Libero

Nato a Fondi il 10 settembre 1903, dopo un anno in convento, si avvicinò subito agli studi classici, compiuti tra Ferentino e Alatri.
Nel 1927 si trasferì a Roma per frequentare i corsi di Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza ma non concluse gli studi. Nella capitale ebbe modo di frequentare la Biblioteca nazionale e la Biblioteca Alessandrina ed entrò in contatto con il mondo culturale del tempo. Nel 1928 fondò, insieme a Luigi Diemoz, il quindicinale «L’interplanetario» su cui scrissero C. Alvaro e M. Bontempelli, A. Moravia M. Gallian e L. Sinisgalli. Costantemente vicino ai pittori della Scuola romana, De Libero si avvicinò alla cronaca d’arte: accanto ai primi saggi su Maffei e Scipione, ne scrisse assiduamente sull’«Italia letteraria». Nel 1935, grazie anche all’interesse di Giuseppe Ungaretti, i «Quaderni di Novissima» pubblicano la sua prima raccolta poetica, Solstizio. Dal 1935 al 1938 diresse la galleria romana La Cometa, che accolse importanti esposizioni tra cui quelle di Corrado Cagli e Carlo Levi; nel 1941 ottenne la cattedra di storia dell’arte al Liceo artistico di Roma. De Libero fondò e diresse anche le riviste «Beltempo» tra il 1940-1942, «Parallelo» nel 1943 e l’«Almanacco del Cartiglio» in un unico numero nel 1953; due anni prima aveva pubblicato il romanzo Amore e Morte e nel 1952, Camera oscura. Non pochi furono gli interventi saggistici dello scrittore e le monografie d’arte, nel 1971 diede alle stampe una raccolta poetica, Di brace in brace, con cui si aggiudicò il Premio Viareggio. La sua ultima opera è del 1976, Corcistanze.
Morì a Roma il 4 luglio 1981.
Alcune carte dello scrittore si conservano presso la Quadriennale di Roma.

Giulia Di Perna

Renato Bertacchini, De Libero, Libero, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 36, 1988.

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