Borgese, Giuseppe Antonio

Nome
Giuseppe Antonio Borgese
Data di nascita
12/11/1882
Data di morte
04/12/1952
Giuseppe Antonio Borgese
Giuseppe Antonio Borgese

Nacque a Polizzi Generosa, frequentando il liceo di Palermo e trascorrendo l’infanzia tra i libri della biblioteca paterna.
Iscrittosi nel 1899 alla Facoltà di Giurisprudenza su pressione del padre, l’anno successivo si trasferì a Firenze e frequentò l’Istituto di studi superiori. Qui, tra gli altri, ebbe come maestri Girolamo Vitelli, Pio Rajna, Pasquale Villari e Guido Mazzoni. Ancora studente fondò «La Scintilla» e collaborò all’«Archivio per lo studio delle tradizioni popolari» di Pitrè, al «Regno» di Corradini e al «Leonardo» di Papini. Nel 1905 si laureò, relatore Guido Mazzoni, con una tesi dal titolo Storia della critica romantica in Italia, pubblicata grazie a Benedetto Croce nello stesso anno.
Intraprese la carriera giornalistica e, dopo aver fondato «Hermes» nel 1903, lavorò presso «Il Mattino» e «La Stampa» e compì un soggiorno di due anni in Germania. Raccolse in volume alcuni scritti critici, come Vita e libro nel 1910 e Studi di letterature moderne nel 1915. A partire dal 1909 insegnò Letteratura tedesca prima all’università di Torino, poi a Roma. Convinto interventista, dopo la Prima guerra mondiale – alla quale prese parte con missioni diplomatiche – si dedicò alla scrittura creativa pubblicando nel 1921 il romanzo Rubè.
L’avvento del Fascismo, per il quale Borgese non manifestò mai alcuna simpatia, lo costrinse all’isolamento e poi all’esilio. Nel 1931 accettò di insegnare Storia della critica ed Estetica all’Università di Berkeley (California), dal 1932 al 1936 Letteratura italiana e Letteratura comparata allo Smith College di Northampton (Massachusetts), approdando infine a Chicago, dove rimase fino al 1948.
Nel 1938 ottenne la cittadinanza statunitense e l’anno successivo, dopo aver divorziato con la prima moglie, sposò la figlia di Thomas Mann, Elisabeth. Assieme a Gaetano Salvemini, nel 1939 fondò la “Mazzini Society”, nata anche come sostegno nei confronti degli esuli italiani. Nel 1937 aveva intanto pubblicato Goliath, the march of Fascism, l’opera nella quale sintetizzò la sua opposizione al Fascismo e che fu tradotta in Italia nel 1946.
Morì improvvisamente a Fiesole, nel 1952.
Le carte di Borgese sono conservate presso la Biblioteca umanistica dell’Università degli studi di Firenze.

Giulia Di Perna

Enrico Ghidetti, Borgese, Giuseppe Antonio, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 12, 1971.

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