Il Monumento di Goito

print this page

Il Monumento di Goito è situato attualmente in piazza Giacomo Matteotti. Oggi il monumento si presenta completamente spogliato dalle parti bronzee ma non solo, infatti il pilastro a sezione polilobata si è trasformato, nel tempo, in un pilastro a sezione quadrata.

L'odierna composizione del monumento ha fatto pensare che si trattasse di una nuova opera ma alcuni elementi, quali il basamento e alcuni riempimenti a malta, in corrispondenza delle aree opriginariamente interessate dalla scultura bronzea, hanno fatto intendere che il monumento sia stato solo depauperato e non completamente distrutto.

Il Monumento si presentava negli anni '20 monumentale, di grandi dimensioni e molto complesso. Era costituito da un pilastro a fascio posto su un basamento a base guadrata modanato nella parte alta e rialzato su quattro gradini. Il materiale impiegato principalmente era il marmo rosa alternato ad un'altra pietra più scura che creava effetti dinamici all'opera. Nella parte frontale il monumento ospitava la statua bronzea, personificazione della Patria, figura femminile vestita all'antica con copricapo da condottiera. Si è potuto risalire al titolo dell'opera grazie ad una cartolina trovata on line (http://www.monumentigrandeguerra.it/index.aspx): La Patria benedicente.

L'opera è stata progettata ed eseguita dall'architetto Ettore Martini e dallo scultore Giuseppe Menozzi. L'inaugurazione è avvenuta il 4 novembre 1923.

Nel 1941 il monumento compare nell'elenco delle fusioni concesse dalla Regia Soprintendenza in quanto "non riveste un eccezionale valore artistico o storico".

Nel 1943 il monumento venne spedito dal Comune di Goito alla Ditta Tonolli che si occupava della raccolta del materiale ferroso e non ferroso per conto dell'Endirot, la notizia si apprende da un documento, oggi conservato presso l'Archivio di Stato di Mantova, datato 25 gennaio 1943 del Comune di Goito che comunica all'Endirot la spedizione del materiale broneo in data 8 gennaio 1943.

Negli anni successivi il monumento ha subito lo spostamento nell'attuale collocazione oltrechè la modifica della forma iniziale.

[M.P.S.]

Fonti:

ASMN, Fondo Prefettura MN, Uff. Gabinetto, b. 5, fasc.2.

Archivio SBEAP-BS, Raccolta Monumenti in bronzo 1940-1941.

Antiche memorie goitesi, G. Mondini (a cura di), Mantova, Sometti, 2001. 

M. Dallabella, Itinerari goitesi: quattro percorsi fra storia, arte e natura, Mantova, Sometti, 2007, pp. 24, 25.

G. Guernelli, Memorie storiche di Goito, Mantova, Tipo-lito Grassi, 1975, pp. 97-101, 119, 120.

L. Petronilli. G. Mondini, Goito immagini del 900, Mantova, Sometti, 2000, pp. 16, 17, 150, 151, 160-168, 177.