il complesso monumentale

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BCP-DiBen_237

Il Reale Albergo dei Poveri è un grande edificio monumentale, ubicato a Palermo, appena fuori il suo centro storico, nel tratto iniziale del Corso Calatafimi, poco distante da Porta Nuova e dal complesso monumentale del Palazzo Reale. Il suo grande volume edilizio di forma ordinatamente rettangolare dispone i suoi prospetti lungo il Corso Calatafimi e le vie Cappuccini e Amari.

Ha un impianto rigorosamente simmetrico articolato attorno a tre grandi cortili e dimensioni monumentali, come attestano l’estensione di c.a 12.000 mq e l’altezza dei prospetti di ca. 20 mt articolati su due elevazioni, oltre un piano cantinato ed un piano attico.

Il prospetto principale, disposto lungo il Corso Calatafimi, è scandito verticalmente da paraste e orizzontalmente da un’alta fascia di marcapiano, compresa tra un robusto basamento (data la pendenza della strada quest’ultimo è ben visibile solo sulla metà destra del fronte) e un marcato e aggettante cornicione sommitale. Una impostazione più semplificata assume il fronte posteriore su via Cappuccini, dove non sono presenti  le partiture verticali delle paraste e viene preferita la semplificazione delle modanature nelle aperture.

La tecnica costruttiva adottata contempla l’utilizzo di grandi blocchi in calcarenite e il loro apparecchio con leggere listature dei giunti. I fronti laterali, orientale e occidentale, presentano corpi avanzati coperti a  terrazzo: al livello del primo piano racchiudono, al centro, un loggiato ad archi su colonne in pietra.

Sull’asse mediano del prospetto è posto il portale, incorniciato da semicolonne e sormontato dal balcone d’onore del primo piano. Da qui si accede al cortile centrale d’ingresso, definito perimetralmente da un arioso porticato, che marca con esattezza geometrica gli assi di simmetria, lungo i quali si dispongono la Chiesa a navata unica e cappelle laterali e gli accessi ai due, più ampi, cortili porticati laterali. La chiesa, dedicata a S. Maria della Purificazione ed originariamente progettata a pianta ottagonale, presenta una facciata caratterizzata da un lieve accenno di sinuosità, nel suo profilo planimetrico, unito al forte aggetto degli elementi decorativi (colonne a tutto tondo, cornici), in elevato si conclude con i due snelli campanili laterali e l’alto timpano centrale. La sua costruzione si inserisce stilisticamente in quell’ambito culturale di transizione che va dal barocco al neoclassicismo.

Affiancano la chiesa due scaloni monumentali, anch’essi disposti simmetricamente, che conducono a  locali che avevano funzione di prima accoglienza, ed agli ambienti dell’amministrazione. Al piano terreno si disponevano il pastificio e gli opifici di filatura, calzettificio, cotonificio, tessitura. All’ultimo piano infine le stanze degli addetti ai servizi.

Le corti laterali mostrano un impianto monumentale caratterizzato specularmente da porticati e da soprastanti loggiati con un ritmico dispiegarsi di arcate in conci modanati di calcarenite impostate su massicce colonne in pietra di Billiemi.