Domenico Zampieri detto il Domenichino, San Gennaro trascinato al martirio

print this page

DATA: 1633 circa

TECNICA: Disegno preparatorio a carboncino, biacca e sanguigna

DIMENSIONI: cm 424x866

PROVENIENZA: Collezione Francesco Raspantino. Collezione Carlo Maratti. Collezione Papa Clemente XI Albani (Urbino). Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 1915 (Donazione Casa Albani).

INVENTARIO: INV. 1990 DIS 2

DESCRIZIONE: A seguito di una terribile pestilenza nel 1527 fu deliberata, per la conservazione di numerose reliquie, la costruzione della “Cappella del Tesoro di San Gennaro” al centro della navata laterale del Duomo di Napoli. I lavori iniziarono effettivamente nel 1605. Il progetto godette di una eccezione disponibilità finanziaria e fu quindi possibile chiamare a Napoli i più noti artisti del tempo, tra cui il Domenichino, al quale fu affidato l’incarico di realizzare un ciclo di affreschi. L’artista diede avvio ai lavori nel 1631. Il complesso programma iconografico prevedeva la realizzazione di tre lunette e dodici riquadri posti nei sottarchi con immagini inerenti la vita e i miracoli di San Gennaro: nei quattro pennacchi della cupola erano invece previste raffigurazioni celebrative sulla devozione della città. Il disegno conservato nella Galleria Nazionale delle Marche è il cartone che il Domenichino utilizzò per ricalcare il disegno preparatorio sull’intonaco della lunetta sopra l’altare destro mediante incisioni dirette. Nella scena è raffigurato san Gennaro condotto al martirio con il diacono Festo e il lettore Desiderio. Gennaro, vescovo di Benevento, fu martirizzato per decapitazione nella solfatara di Pozzuoli nel 305.