Gli arredi interni

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Palazzo Economo non contiene più gli arredi appartenuti alla famiglia che dalla seconda metà del XIX secolo vi soggiornò. Nel palazzo rimane dell’antico arredo solo il salone piemontese che nel 1927 gli Economo acquistarono, secondo fonti storiche, dalla famiglia Agnelli. La storiografia nega infatti la provenienza del salone dal Palazzo Racconigi, facendolo invece appartenere originariamente al Palazzo dei Marchesi San Tommaso da Torino. Il salone, che potrebbe essere un riassemblaggio, a sua volta, di differenti provenienze, sembra fosse stato realizzato dall’architetto Benedetto Alfieri (Roma, 8 giugno 1699 - Torino, 6 dicembre 1767).

Lo spazio è definito da boiseries in legno dorato in cui sono inseriti dei grandi specchi che fanno sembrare l’ambiente più ampio e luminoso. Nel soffitto e nelle fasce superiori delle pareti sono inserite delle tele a carattere religioso o mitologico, eseguite ciascuna da un autore differente. Da un lato del salone si apre un balcone che si affaccia su Piazza Libertà mentre, nel lato opposto nella parete si inserisce un camino sormontato dal dipinto Ritratto di Carlo Emanuele III di Savoia, di Maria Giovanna Clementi detta Clementina (Torino, 1690/92 - Torino, 1761).

All’interno di Palazzo Economo si conserva ancora l'antica cucina.


Bibliografia essenziale
- Massimo de Grassi, Galleria Nazionale d'Arte Antica in Trieste: i musei del territorio, a cura di C. Furlan, G. Pavanello, Cittadella 2000, p. 43-44

Palazzo Economo, secondo piano Salone Piemontese