Di seguito, una raccolta di eventi che videro Marconi, con le sue invenzioni, protagonista, concorrendo a rendere la fama dello scienziato bolognese di calibro internazionale.
Il racconto di Rudyard Kipling: "Wireless"
Wireless è un racconto di Kipling pubblicato nell’agosto 1902 sulla rivista mensile illustrata Scribner’s Magazine di New York, poi confluito, nel 1904, nella raccolta Traffics and Discoveries e recentemente ritradotto e ripubblicato in edizione italiana con il titolo Via etere.
Il celebre autore de Il libro della giungla(1894), nel suo racconto del 1902, rende protagonista Marconi e la sua telegrafia senza fili: si tratta di una precisa e dettagliata esposizione degli esperimenti che Marconi andava conducendo in quegli anni. Kipling era realmente “profondamente interessato agli esperimenti di Marconi” al punto che seguì di persona gli esperimenti col telegrafo senza fili compiuti a bordo della flotta inglese nella Manica durante il 1898.
Una delle prima interviste di Marconi (dal titolo “Telegraphing without wires. A possibility of electrical science”) venne rilasciata nel marzo 1897 a H.J.W. Dam per la rivista inglese The Strand Magazine. La stessa intervista fu pubblicata da McClure’s Magazine, una rivista mensile americana illustrata fondata nel 1893 da Samuel Sidney McClure, che proponeva resoconti scientifici, in forma divulgativa, accanto a racconti di affermati scrittori, tra i quali figurava lo stesso Kipling. Tra i collaboratori della rivista c'era anche H.H. McClure, cugino del fondatore, amico di Kipling, che Marconi aveva conosciuto personalmente durante il viaggio di ritorno in Europa dalla Coppa America.
Sul finire del 1899, McClure propose a Kipling di invitare Marconi nella sua casa di Elms, Rottingdean: accettato l'invito, come racconta lo stesso Kipling, i due ebbero una fitta conversazione sul funzionamento della telegrafia senza fili. Marconi riferì dell'incontro alla fidanzata di allora, Josephine Bowen Holman, in una lettera datata 15 gennaio 1900, nella quale raccontò l’intenzione di Kipling di scrivere “a poem about wireless telegraphy”.
Dunque, le accurate descrizioni che Kipling lascia svolgere al giovane Cashell in Wireless sono il frutto sia della documentazione raccolta dallo stesso Kipling, probabilmente sulle stesse riviste sulle quali pubblicava, sia dalla partecipazione diretta agli esperimenti che Marconi stava conducendo in quegli anni, sia, e probabilmente soprattutto, dall’incontro diretto tra i due.
Viene immediato pensare, a questo punto, a un’identificazione tra il giovane Cashell di Wireless e il giovane Marconi e che i colloqui tra il narratore e Cashell non siano altro che la trasposizione letteraria di quelli avvenuti nel 1899, nella vita reale, tra Kipling e Marconi, nella casa dello scrittore nel Sussex.
Dopo i trionfi di inizio secolo ottenuti grazie all’impresa transatlantica, con la pubblicazione del racconto di uno dei più popolari scrittori dell’epoca, ricco di precise descrizioni scientifiche, la telegrafia senza fili otteneva anche un’importante consacrazione letteraria.
Il naufragio del Titanic
Nell’aprile del 1912, il transatlantico della White Star Line, Titanic salpava per il suo viaggio inaugurale che dal Southampton, in Inghilterra, avrebbe condotto circa 3000 persone, tra passeggeri ed equipaggio, a New York.
Rappresentante della massima tecnologia navale dell’epoca, il Titanic era il più grande e lussuoso transatlantico del tempo, oltre ad essere considerato inaffondabile.
Gli eventi, però, smentirono questa considerazione: nella notte tra il 14 e il 15 aprile, nelle acque dell’Atlantico del Nord, urtò un iceberg che lacerò completamente una fiancata della nave, causandone il rapido affondamento.
I messaggi per la richiesta di soccorso inviati dall’operatore-capo Phillips, una delle vittime del disastro, e dal suo assistente Bride permisero di attivare le operazioni di soccorso che portarono al salvataggio di circa un terzo dei passeggeri.
La vicenda ebbe anche strascichi polemici che spinsero i governi a intervenire sulla regolamentazione del sistema radiotelegrafico.
Immutato, però, rimaneva il riconoscimento dell’utilità del wireless e non a caso, nei giorni immediatamente successivi al disastro, Marconi si trovò a vivere giornate a dir poco concitate di cui riferì in una lettera alla moglie Beatrice.
Marconi divenne protagonista di un avvenimento da prima pagina, nel quale la sua invenzione, il wireless, ebbe un ruolo determinante: sfogliando i giornali dell’epoca appare evidente come il tema del ruolo svolto dalle apparecchiature e dei marconisti sia stato di enorme rilevanza.
La stampa americana, che fin dal 1899, all’epoca delle cronache radiotelegrafiche dell’America’s Cup, aveva mostrato molta simpatia per l’inventore italiano, nell’occasione del naufragio del Titanic osannò Marconi, giungendo quasi a ritenerlo l’unica persona a cui si doveva il merito di avere salvato oltre 700 passeggeri.
Nella sua prima apparizione pubblica dopo l’accaduto, la conferenza del 17 aprile alla New York Electrical Society, Marconi fu accolto da eroe.
La serata, particolarmente affollata, iniziò con la lettura di un telegramma di Thomas Alva Edison che si congratulava con Marconi per il successo della sua “meravigliosa invenzione” e per lo “splendido lavoro” svolto dal sistema Marconi per il salvataggio di vite umane in disastri marittimi.
Nel corso della sua presentazione, Marconi si espresse così sulla sua invenzione: “La principale utilità del wireless è per l’aiuto alle navi in pericolo, ed è una delle maggiori gratificazioni della mia vita sapere che al momento del bisogno il wireless non ha ancora fallito una sola volta. È giunto ad essere ritenuto indispensabile”.
Tutto ciò ebbe come fondamentale conseguenza l’adozione di regole governative per l’uso della radiotelegrafia, tra le quali si ricorda il Radio Act americano del 1912.
Il Republic e il successo del sistema marconiano
Il Republic era un transatlantico della White Star Line, partito da New York con rotta verso il Mediterraneo.
Il Florida era un’imbarcazione del Lloyd italiano che, salpato da Napoli e diretto a New York, stava trasportando emigranti.
All’alba del 23 gennaio 1909, in seguito alla collisione tra i due, fu fondamentale il lavoro del marconista del Republic, Jack Binns, che inviò i segnali di soccorso che vennero ricevuti dalle stazioni costiere e da queste inoltrati e captati da diverse imbarcazioni.
Fu una prova straordinaria dell’utilità del wireless: i giornali riportarono le notizie provenienti dal luogo dell’incidente, sottolineando con grande enfasi il successo del sistema Marconi.
Questa straordinaria vittoria portava la firma di Guglielmo Marconi, che fu celebrato come eroe scientifico, e di Jack Binns, che fu definito radio-eroe per via del coraggio e della dedizione dimostrata trascorrendo due giorni consecutivi nella cabina radio senza cibo né sonno, su un’imbarcazione in procinto di affondare.
Il Premio Nobel per la Fisica del 1909
«Per quanto concerne l’utilità della radiotelegrafia, è fuori dubbio che la sua utilizzazione è ormai diventata indispensabile per la sicurezza della navigazione. I grandi piroscafi e le navi da guerra ne sono ormai tutti muniti, e l’estensione di essa alle navi meno importanti è solo questione di tempo, considerata l’importanza dell’aiuto fornito in caso di pericolo.
Aumenta inoltre sempre più l’impiego della radiotelegrafia come mezzo di comunicazione fra isole, villaggi e città, specialmente nelle Colonie e in contrade di recente sviluppo.
Per quanto grande possa essere l’importanza della telegrafia senza fili per le navi e la navigazione, io credo che essa sia destinata ad avere un’importanza per lo meno eguale come mezzo di comunicazione efficiente ed economico fra parti distanti
del mondo e in special modo tra i paesi d’Europa, le loro Colonie, e l’America. In questo momento sto appunto procedendo all’erezione di una stazione di grandissima potenza per il Governo italiano a Coltano. Questa stazione è destinata alle comunicazioni con le Colonie italiane dell’Africa Orientale e con il Sud-America.
Quali che possano essere i suoi attuali difetti e le sue deficienze, la telegrafia senza fili, sempre per grandi distanze, è destinata ad affermarsi, e non soltanto ad affermarsi, ma a progredire e svilupparsi. Se un giorno sarà possibile trasmettere le
onde intorno al globo, si troverà forse che le onde viaggianti intorno alla terra potranno essere concentrate agli antipodi della stazione trasmittente. Per questa via si potrà forse trasmettere un giorno i messaggi a paesi lontani con minimo consumo di energia e conseguentemente, con minima spesa.»
Guglielmo Marconi
(Dal discorso di ringraziamento per il premio Nobel, letto di fronte alla Reale Accademia di Scienze di Stoccolma l'11 dicembre 1909)