L'arrivo del fondo

Tramite la documentazione della Biblioteca Universitaria di Padova è stato possibile ricostruire la storia del Fondo, quindi la successione cronologica degli eventi e quali soggetti siano stati coinvolti. Il fascicolo denominato Lascito Morelli è conservato presso l'Archivio Storico della Biblioteca (Sez. IV- Doni, B.13, 1939 al 1942) e si apre con una lettera datata 4 settembre 1939, indirizzata alla Direzione della Biblioteca Universitaria di Padova:

     Lettera Eredi
Lettera degli eredi Morelli alla Biblioteca Universitaria
datata 4 settembre 1939

I sottoscritti eredi del defunto Prof. Comm. Alberto Morelli, già ordinario di Diritto Costituzionale presso la R. Univ. di Padova, per esaudire un desiderio del testatore pregano cotesta Direzione di voler ricevere la sua biblioteca composta di circa nº 4500 fra opere e libri. Fanno viva istanza che possibilmente la biblioteca resti indivisa e conservi il nome del Donatore [...].

La lettera è sottoscritta da Orazio Morelli e Maria Morelli Silva, entrambi figli di Alberto. In essa, una nota manoscritta a matita, di grafia diversa, posta a fianco delle firme dei figli, indica un ulteriore nome: quello di Umberto Silva, marito di Maria. La lettera è accompagnata da un foglio in cui si spiega che:

il Prof. Dott. Silva, Ufficiale Sanitario di Padova, è venuto ad offrire la biblioteca del Prof. Morelli, professore di Diritto di Pd, morto nel 1914. Egli legò in testamento la sua biblioteca alla Bibl. Univ. di Pd a meno che qualcuno dei suoi nipoti non studiasse legge e di seguito si trovano i recapiti per poter contattare gli eredi.

La documentazione continua con una lettera di risposta indirizzata al «Direttore della allora R. Biblioteca Universitaria» da parte della Direzione Generale delle Accademie, delle Biblioteche, degli Affari Generali e del Personale del Ministero dell'Educazione Nazionale. Essa fa riferimento ad una comunicazione precedente del 4 settembre 1939, probabilmente inviata da Bianca Fantini Saraceni, Direttrice della Biblioteca, in merito all'arrivo della proposta degli eredi, di cui però non resta copia tra le carte. In questa lettera di risposta datata 20 settembre 1939,il Ministero, apprese le volontà degli eredi, chiede ulteriori informazioni sull'importanza e il valore della biblioteca Morelli. Il 4 ottobre 1939, la Direttrice risponde alla Direzione Generale di Roma una relazione sul materiale librario consegnato dagli eredi: 

La biblioteca [...] si compone di circa 3140 opere e di circa 550 opuscoli, d'argomento quasi esclusivamente giuridico e politico.[...] Gli eredi del Prof. Morelli desiderano che la biblioteca non vada dispersa; però io ritengo che sia inutile introdurre duplicati di opere già possedute, e sarei quindi del parere – quando sia venuta l'autorizzazione di cotesto On. Ministero – di restituirli alla Famiglia e aggiunge di ritenere che il valore della biblioteca possa aggirarsi sulle 25 -30 mila lire.

Lettera Dott. Fantini al Ministero 1     
Lettera della Direttrice della Biblioteca Universitaria
al Ministro dell'Educazione Nazionale datata 4 ottobre 1939

Il 27 ottobre 1939 il Ministero autorizza la Direttrice a fare una valutazione attenta del materiale, che conduce al 29 gennaio 1940, quando Bianca Fantini comunica ufficialmente agli eredi Morelli:

Dal Ministero dell'Educazione Nazionale mi è giunto il consenso ad accettare il legato del Prof. A. Morelli, con l'autorizzazione a restituire agli eredi le opere che risultino già possedute dalla Biblioteca stessa. Sono quindi inziati subito, i vari lavori bibliografici per la sistemazione[...]. Le opere del legato Morelli sono conservate tutte insieme, esse recano nella segnatura il motto DONO MORELLI come da cartellino che Vi accludo[...]. Quando tutto il lavoro sarà completo, potremo determinare con esattezza quanti libri sono entrati in Biblioteca, quanti opuscoli e quante opere si restituiscono. 

La Direttrice spiega anche in dettaglio le operazioni che la Biblioteca ha già iniziato e quali effettuerà: dall'individuazione dei doppi alla schedatura per autore, soggetto e materie; dalla collocazione e cartellinatura all'inserzione delle schede nei tre cataloghi principali della Biblioteca.

Nel fascicolo si trova, inoltre, una lista dei libri considerati rari sui quali viene condotta una ricerca bibliografica tramite corrispondenza con le Biblioteche Nazionali di Venezia, Firenze, Roma, Napoli e Brera. Il termine delle procedure, che hanno portato all'integrazione del Fondo Morelli nella Biblioteca Universitaria di Padova, è sancita dalla lettera del 19 giugno 1942 - sono passati solo due anni - da parte della Direttrice agli eredi Morelli:

     Lettera Dott. Fantini al Ministero 2
Lettera della Direttrice della Biblioteca Universitaria
al Ministro dell'Educazione Nazionale datata 4 ottobre 1939

oggi sono lieta di comunicare che i lavori sono terminati. Le opere trattenute sono 1318 in 1737 volumi; gli opuscoli sono 1780. [...] Le opere del Dono Morelli occupano 6 scaffali e gli opuscoli sono collocati in 56 buste. Avendo avuto dal Ministero dell'Educazione l'autorizzazione [...] si è fatta una selezione da cui sono risultati scartati volumi 1185 (come da accluso elenco) e 1330 opuscoli. Il tutto è racchiuso in 9 casse perchè gli Eredi Morelli ne dispongano come credono dandoci cortese comunicazione in proposito. Tutto il lavoro è stato compiuto nelle ore ordinarie di ufficio, e poichè si è aggiunto a quello normale è stato necessario un tempo che potrebbe sembrare lungo, ove non si tenesse presente la necessità di non intralciare in alcun modo il ritmo della Biblioteca. [...] il nome di Alberto Morelli verrà inciso sulla lastra di marmo che qui in Biblioteca ricorda i nomi dei suoi più insigni donatori.

Nella lettera viene inoltre richiesto alla famiglia di fornire ulteriori informazioni bio- bibliografiche sul professor Morelli per poterlo degnamente ricordare nella rivista Accademie e Biblioteche, organo ufficiale del Ministero. A queste richieste risponde il marito della figlia, Dott. Umberto Silva, il 28/7/1942:

Ho ricevuto a nome degli eredi Morelli l'elenco dei libri e fascicoli che voi restituite, [...] libri che io ho offerto alla Facoltà di Giurisprudenza. L'ill.mo Sig. Preside Prof. Pietra ha accettata l'offerta, (si fa riferimento al Preside di Statistica, sotto la Facoltà di Giurisprudenza, dott. Gaetano Pietra) perciò Vi prego di consegnare a Lui, a richiesta, i libri da Voi messi a disposizione dagli eredi. Per le notizie intorno alla vita del compianto Prof. Morelli potete consultare le commemorazioni fatte dai Sen.ri Prof. Cattellani e Polacco presso l'Ateneo Veneto e l'Accademia di Padova. Ringraziando per quanto avete fatto per ricordare degnamente il nome dell'illustre defunto, porgo i doverosi omaggi a nome mio e degli eredi.

Entrando nella Biblioteca Universitaria di Padova, al primo piano a fianco all'ufficio della Direzione, si può ancora oggi vedere la lastra di marmo con incisi i nomi dei maggiori benefattori della Biblioteca, fra i quali Alberto Morelli. La Direttrice Fantini non riuscì a pubblicare l'omaggio che aveva promesso: il Secondo conflitto mondiale era ormai alle porte; la rivista Accademie e Biblioteche d'Italia uscirà in maniera irregolare tra il 1942 e il 1943 e, fra il '44 e il '49, la rivista sarà sospesa. Dal canto suo Bianca Fantini Saraceni sarà intensamente occupata nei lavori per la predisposizione dei ricoveri di sicurezza per il materiale di pregio, in vista dei bombardamenti che culmineranno l'8 febbraio 1944.

Lettera Dott. Fantini agli Eredi 1     Lettera Dott. Fantini agli Eredi 2
Lettera della Direttrice della Biblioteca Universitaria agli eredi Morelli datata 19 giugno 1942