Decorazione

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La decorazione di quella che inizialmente fu considerata una residenza occasionale della famiglia della Corgna rientra in quella consuetudine tipica delle grandi casate di affermare il proprio status anche attraverso un adeguato abbellimento artistico delle dimore. I palazzi e le ville, che alla metà del secolo XVI sorsero tra Perugia e il feudo di Castiglione e del Chiugi, furono infatti decorate secondo modelli in linea con il gusto allora imperante a Roma e a Firenze. Nicolò Circignani, Giovanni Antonio Pandolfi e Salvio Savini furono i pittori impiegati da Diomede nella decorazione pittorica della dimora di famiglia, con scene tratte dalla mitologia, grottesche, festoni vegetali e con gli episodi principali della vita dell’eroe e fondatore della dinastia, Ascanio, dispiegate sulle pareti e sul soffitto del salone principale.