Il territorio perugino e il Chiugi

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Esigenze di natura politica e desiderio di distinzione sociale spinsero Ascanio e Fulvio della Corgna a intraprendere la costruzione di imponenti residenze di famiglia nei territori sottoposti al loro dominio. Palazzo Mazzuoli a Città della Pieve (1551-1567), palazzo ducale a Castiglione del Lago (1567 c.), villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (dal 1569),  il castello di Pieve del Vescovo  (1570-80 c.) e il palazzo municipale di Corciano (metà XVI sec.), infine l’abbazia dei Sette Fratelli a Pietrafitta (1570 c.) divennero i luoghi prediletti della famiglia, nuove forme di urbanizzazione del territorio e delle campagne, ove illustri architetti e valenti pittori furono chiamati a realizzare monumentali architetture e sfarzose decorazioni. In questo senso, profondamente legati alla casata furono gli architetti Galeazzo Alessi e Jacopo Barozzi, insieme con i pittori Nicolò Circignani, Salvio Savini e Giovanni Antonio Pandolfi, impiegati costantemente non solo nelle ville suburbane, ma anche nei numerosi interventi promossi nel capoluogo umbro.