Guccini-Macchiavelli (2002)

Fonte:
Francesco Guccini - Loriano Macchiavelli, Lo Spirito e altri briganti, Milano, Mondadori, 2002.

[Il maresciallo Santovito] «Passò in ufficio per fumare un sigaro prima di andare a letto a leggere qualche pagina del romanzo che teneva sul comodino. Prima di lasciare Bologna ne aveva comperati alcuni, non tanti perché sperava di non restare lontano troppo a lungo, in una biblioteca di via Galliera che, oltre ad essere biblioteca circolante, vendeva anche romanzi usati. Gli piaceva leggere, un piacere che gli aveva trasmesso suo padre.
Era arrivato al terzo capitolo di E adesso pover’uomo, di uno scrittore tedesco [Hans Fallada] che la libraia, un’anziana signora che accarezzava i libri prima di metterli nelle mani dei clienti, gli aveva consigliato perché «parlava di povera gente ed era pieno di sentimenti umani».»

(Francesco Guccini - Loriano Macchiavelli, Lo Spirito e altri briganti, p. 39-40).

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