Papini (1909-1911)

Fonte:
Lettere inedite di Papini a Boine, a cura di Leonardo Lagorio, «Stagione», n. 14 [1957], p. 4-10, e n. 16 (lug.-set. 1958), p. 6-12.

«Carissimo, non t'ho risposto fino a oggi perché ho dovuto lavorare dalla mattina alla sera per una conferenza che ho fatto qui alla Biblioteca Filosofica sulla parte che la Toscana ha avuto nel pensiero italiano.»
(Giovanni Papini, lettera a Giovanni Boine, Firenze 14 dicembre 1909, in: Lettere inedite di Papini a Boine..., n. 14, p. 6).

«Quel libro che mi chiedevi non c'è ma lo farò comprare alla B. F. [Biblioteca filosofica] e te lo manderò.»
(Papini, lettera a Boine, Firenze 20 gennaio 1910, ivi, p. 7).

«Tu sai della rivista e delle incertezze e delle decisioni. Io ci sto. Ci metto il corso che devo fare alla Biblioteca Filosofica e se tu per i primi mesi darai le recensioni promesse (ma davvero e ben fatte) la cosa va. [...] Qui a Firenze ho trovato 4 volumi di opere mistiche di Diego de Estella (Meditaciones de l'amor de Dios ecc. Alcalà de Henares, fine del 500). Vogliono 5 lire al volume. Casati mi disse di comprarli per te. T'interessano? So che piacevano a S. François de Sales. Se le vuoi le mando a te, altrimenti le prendo per la Biblioteca [filosofica].»
(Papini, lettera a Boine, Firenze 23 settembre 1910, ivi, p. 9).

«La preparazione del corso alla B. F. mi porta via molto tempo perchè quando si tratta di stringere i conti le ricerche e le letture non bastano mai.»
(Papini, lettera a Boine, Firenze 15 gennaio 1911, in: Lettere inedite di Papini a Boine..., n. 16, p. 6).

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