Colombo (2014)

Fonte:
Alessandra Giordano, C'erano un giudice, un ragazzo e Dostoevskij... che andavano a scuola insieme e parlavano, parlavano..., «Biblioteche oggi», 32 (2014), n. 4, p. 60-65.

«[A. G.] Sono luoghi che oggi frequenta per lavoro, ma in passato ha utilizzato la biblioteca come lettore?
[G. C.] Io ho studiato veramente tanto, alla Sormani, quando facevo l’università, perché era un ambiente in cui si poteva studiare molto bene. Adesso non so come sia. Io prendevo un libro a caso e me lo tenevo, ma avevo i miei da leggere.
[A. G.] Ah! Dunque era l’ambiente-biblioteca che lei utilizzava in quegli anni! Ma avrebbe potuto essere anche vuota di libri, tanto leggeva i suoi.
[G. C.] Beh, qualche volta succedeva anche che prendessi un testo lì perché mi serviva.»

(intervista di Alessandra Giordano a Gherardo Colombo, pubblicata in C'erano un giudice, un ragazzo e Dostoevskij..., p. 64).

Ancora nel 2014, Colombo è intervenuto sul tema del ruolo e l'importanza delle biblioteche in un contributo pubblicato sulle pagine di «AIB studi», 54 (2014), n. 1, p. 5, <aibstudi.aib.it/article/view/10027>.

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