Fofi (2009)

Fonte:
Goffredo Fofi, La vocazione minoritaria: intervista sulle minoranze, a cura di Oreste Pivetta, Roma-Bari, Laterza, 2009.

F. «Ma oltre a Martin Eden, al Lupo dei mari e a tanti bellissimi e durissimi racconti, per me il libro più importante di London è stato Il tallone di ferro, lasciando da parte l’idealizzazione del super-eroe rivoluzionario che ne è protagonista.»
P. «[...] Ma perché ti sembra ancora fondamentale quel libro, che pochi ormai ricordano?»
F. «Va detto intanto che è stato un libro di base nella formazione di tanti militanti proletari, una volta lo trovavi spessissimo nelle biblioteche delle case del popolo, nelle sedi del sindacato, nelle sezioni comuniste. Ma ha ancora una sua validità per il quadro che propone, in verità tremendo, di un futuro dove, se la lotta tra capitale e lavoro venisse vinta dal capitale (e così è stato!), ci si troverebbe in piena barbarie».

(Goffredo Fofi, La vocazione minoritaria: intervista sulle minoranze, a cura di Oreste Pivetta).

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