Zangrandi (1962a)

Fonte:
Ruggero Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo: contributo alla storia di una generazione, Milano, Feltrinelli, 1962.

«Noi ci trovavamo, in quell’epoca, a metà del nostro viaggio. Avevamo compiuto la parte negativa del percorso, ci eravamo liberati, in buona parte, dalla cortina di ignoranza e dall’inganno con cui il fascismo ci aveva irretito; avevamo raggiunto l’antifascismo. [...]
Rammento che, in quel periodo, andammo a ricercare in biblioteca, nelle collezioni dei giornali dal ’25 al ’32, le cronache giudiziarie dei maggiori processi politici. Ne ricavammo scarsi elementi. Apprendemmo fatti, nomi, circostanze mai fino allora neppure sospettati. Ma come avevano lavorato, come si erano organizzati quegli antifascisti seri, qualificati, meritevoli di cosí feroci condanne, restava un mistero, una realtà inafferrabile.
Cosí, alle prime riprese di contatto, agli inizi del ’37, la volontà di operare appariva robusta in tutti.»

(Ruggero Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, p. 100. La prima edizione dell'opera uscì alla fine del 1947 con la data del 1948).

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