Banti, Anna

(pseudonimo di Lucia Lopresti)

Nome
Anna Banti
Data di nascita
27/06/1895
Data di morte
02/09/1985
Anna Banti
Anna Banti

Nata a Firenze il 27 giugno 1895, trascorse la prima infanzia a Bologna, e poi a Roma, dove frequentò il Liceo Tasso. L'anno della terza liceo (1913/14) fu segnato dall'incontro con Roberto Longhi, allora professore di storia dell'arte nel Liceo, che diventerà suo marito nel 1924. Iscritta alla Facoltà di lettere di Roma, negli anni universitari condivise con Longhi ricerche e studi in ambito artistico, e frequentò intensamente alcune biblioteche, in particolare la Nazionale, allora nella sede del Collegio Romano. Echi di questa frequentazione ricorreranno nei suoi romanzi: in particolare in Sette lune (1941) e in Un grido lacerante (1981). Discussa la tesi di laurea con Adolfo Venturi il 29 novembre 1918, pubblicò il suo primo saggio su «L'Arte», Marco Boschini scrittore d'arte del secolo XVII (1919), lodato da Croce su «La Critica» fra i più pregevoli lavori italiani, cui seguiranno altri scritti d'arte, sempre firmati con il suo nome originario. Insegnante di lettere al Liceo Tasso tra il 1918 e il 1920, e di storia dell'arte al Mamiani nel 1922, lavorò alla Soprintendenza ai monumenti di Roma tra il 1922 e il 1925, dedicandosi alla catalogazione delle opere d'arte custodite nelle singole chiese. Ma la vocazione narrativa prevalse sulla critica d'arte: nel 1930, con lo pseudonimo, partecipò ad un concorso bandito dal quotidiano «La Tribuna», ottenendo la pubblicazione del racconto Barbara e la morte, poi confluito nel suo primo romanzo (autobiografico), Itinerario di Paolina (1937), a cui seguiranno volumi di racconti – fra i quali Le donne muoiono (1951), Campi elisi (1963), Je vous écris d'un pays lointain (1971) – e romanzi: Artemisia (1947), Noi credevamo (1967), La camicia bruciata (1973), per citare solo i più famosi.
Dal 1939 residente a Firenze nella Villa il Tasso (via Benedetto Fortini), la coppia Banti-Longhi fondò nel 1950 la rivista «Paragone», suddivisa in Arte e Letteratura: nella sezione letteraria la Banti accolse molti scrittori esordienti, oltre a pubblicare propri saggi critici, poi raccolti nel volume Opinioni (1961).
In esecuzione di quanto disposto dal testamento del marito, scomparso nel 1970, contribuì a costituire la Fondazione di studi di storia dell'arte Roberto Longhi. Alla sua morte, avvenuta il 2 settembre 1985 a Ronchi, nella residenza estiva, la Fondazione è diventata erede anche del patrimonio bantiano, fra cui i diritti dei suoi libri, l'archivio e la sua biblioteca personale.

Laura Desideri

Giuseppe Izzi, Lopresti, Lucia, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 65, 2005.

Cronologia, in: Anna Banti, Romanzi e racconti, a cura e con un saggio introduttivo di Fausta Garavini, con la collaborazione di Laura Desideri, Milano, Mondadori, 2013, p. lvii-clxi.

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