Pasolini (1952)

Fonte:
Pier Paolo Pasolini, Lettere: con una cronologia della vita e delle opere, a cura di Nico Naldini, Torino, Einaudi, 1986-1988.

«Caro Nico,
molto bene per l'inchiesta: uscirà nel primo numero. Per la tua tesi: le letterature dialettali che hanno origine nel '300 sono la friulana, la genovese, l'umbra, la siciliana, la veneziana. Ma nel '300 c'è tutta una poesia «macheronica» interessantissima. Per avere un’idea delle dialettali va in biblioteca e dà un'occhiata alla Treccani; per la «macheronica» leggi sul numero di aprile del 1951 lo studio di Contini Preliminari sulla lingua del Petrarca (che è meraviglioso). La tua tesi si potrebbe intitolare per es. «Testi della poesia dialettale genovese (o umbra, ecc.) delle origini», e consistere in un'edizione critica dei testi con note filologiche e letterarie.* Tieni presente l'antologia del Sapegno uscita in questi mesi, e come orientamento generale studia la poesia realistica del '300, sulle orme di L. Russo (che per es. ha pubblicato presso Laterza le poesie dei notai perugini del XIV sec. –  che a noi, dati i loro oggetti, interessano moltissimo, fra l'altro... –). Intanto continua a fare ciambelle, col buco o no. E manda pure a Betocchi, perché no?, il libro di Elio.
Un affettuoso abbraccio                                                        Pier Paolo

* Potrebbe essere la base di una futura antologia per Guanda da farsi insieme noi due.»

(Pier Paolo Pasolini, lettera a Nico Naldini, [Roma dicembre 1952], vol. 1, p. 510)

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